Quanto accaduto, scegliendo il Porto di Gioia Tauro per il trasbordo delle armi chimiche Siriane, non solo è un’altra triste pagina in Calabria, ma è l’ennesima conferma dell’ingiustificato distacco da parte del Governo che su un sistema di Trasporti e Servizi che penalizza sempre di più la Calabria, all’infuori delle enunciazioni ed interpellanze parlamentari, non ha dato quella svolta necessaria, ne certamente aiutato lo sviluppo. Per questo è sorprendente che da parte del Sig. Ministro Lupi si è eccellenza del Paese come il Porto di Gioia Tauro solo quando si devono movimentare dei container carichi di armi chimiche con rischi, è non si è altrettanti eccellenti nell’approvazione in Consiglio dei Ministri della norma che avrebbe consentito alla Regione Calabria di poter erogare i corrispettivi spettanti alle aziende per i servizi di trasporto per gli anni 2013-2014-2015, necessari per il pagamento degli stipendi arretrati e una tantum ai lavoratori del TPL che da mesi sono in ginocchio con le famiglie sempre più in disagio economico (vedi ATAM di Reggio Calabria). Ovviamente nella declinazione delle responsabilità non può assolversi la classe Politica Calabrese, che purtroppo per disimpegni, non è riuscita a fronteggiare la situazione di emergenza che si determinavano nei servizi. Sulla vicenda del Porto di Gioia Tauro, se è vero che costituisce un eccellenza nel Paese, non è tollerabile che mentre come scalo portuale dalla commissione Europea viene inserito tra i Porti o Terminal che saranno connessi al sistema ferroviario Europeo, dando priorità come APQ alla realizzazione del Polo Logistico integrato come Gateway ferroviario, il Gruppo FS, Trenitalia Cargo volta le spalle alla Calabria, non facendo più Treni. Per questo, come UILTrasporti non vogliamo essere polemici: possiamo condividere anche qualche dichiarazione pubblica sulla stampa come essere eccellenti? Ma lo dobbiamo essere in tutto, perché il Trasporti Pubblico Locale, l’attraversamento dello stretto, il trasporto ferroviario in Calabria, costituiscono uno dei problemi più seri. Quindi è necessario una attenzione in più da parte del Governo, che, con investimenti, migliorando la dotazione infrastrutturale nel settore ferroviario e della navigazione sullo Stretto di Messina, porti la Calabria in un ottica di collegamenti Nazionali ed Internazionali, risollevandola dall’isolamento in cui si trova, ma ancora di più servizi di alta velocità e qualità sulla lunga percorrenza, lo sblocco dei Fondi FAS indispensabili per la necessaria prosecuzione dei servizi ed il pagamento delle spettanze dei lavoratori del TPL in Calabria.
Giovanni Itri
Segreteria regionale UilTrasporti