Precari. Talarico (Idv): “La Giunta non utilizzi il disagio per fare propaganda”

Reggio Calabria. La riunione indetta dalla Giunta regionale per lunedì 27 gennaio presso Centro Agroalimentare di Lamezia Terme con gli Lsu- Lpu calabresi non si carichi di significati che non ha. Non si tratta di una iniziativa volta ad avviare un processo concreto di stabilizzazione dei precari, ma, evidentemente, di un incontro che, per come è stato concepito, assume un indubbio significato propagandistico. Basta leggere il manifesto approntato per l’occasione, che richiama la legge 1/2014. Con questa legge, che non c’entra niente con la stabilizzazione, la Regione ha semplicemente istituito un albo regionale dei precari, sulla cui utilità si possono esprimere molti dubbi, dato che gli elenchi dei percettori di sussidi già esistono presso il dipartimento dell’assessorato al lavoro e gli stessi uffici Inps competenti. D’altronde è la stessa Regione a comunicare che presso il Centro Agroalimentare si procederà unicamente a registrare le adesioni dei precari che intenderanno iscriversi a questo nuovo albo, parlando peraltro, nel manifesto che annuncia l’iniziativa, quasi a voler mettere le mani avanti, soltanto di un “eventuale” e non certo immediato svuotamento del bacino. Dopo le dure proteste dei precari calabresi di questi mesi e l’impegno del Governo a stanziare 50 milioni di euro per sostenere politiche di stabilizzazione, la Regione deve fare la sua parte con responsabilità e serietà, dicendo chiaramente quando e con quali risorse intende contribuire alla soluzione di questa annosa questione. Non è con parate e bizantinismi che si affronta il problema.

Mimmo Talarico
Consigliere regionale Idv

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