Villa. Lavori di ricostruzione a Piale, Idone porta buone notizie: “Importanti passi avanti”

Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Oltre sei anni di disagi, paure, rumori, scavi, crolli, danni. Un prezzo troppo alto quello pagato dal quartiere di Piale nel periodo di realizzazione della nuova galleria nel Sesto Macrolotto dell’autostrada Sa-Rc. Ma adesso, finalmente, per i cittadini del piccolo borgo villese sembra sia giunto il momento di avere giustizia. Piale non dimentica ma vuol rinascere. E in tale direzione il presidente del Comitato “Borgo di Piale”, Pietro Idone, porta buone notizie. «Importanti passi avanti nel tavolo tecnico del 23 gennaio: partono i lavori di ricostruzione del borgo di Piale», fa sapere Idone a seguito di una recente riunione tra le parti firmatarie (Anas, Contraente Generale, Comitato “Borgo di Piale”, Comune di Villa San Giovanni, l’architetto Mario Riggio) del protocollo operativo relativo alle attività programmate per rimediare ai danni causati dalla costruzione della galleria autostradale. L’applicazione del protocollo, dunque, starebbe procedendo nel rispetto dei tempi stabiliti. Ma andiamo per ordine, analizzando ognuna delle tre macro parti previste nell’accordo. Anzitutto quella su “sicurezza e monitoraggi”: «Il 95% degli edifici di Piale – stando ad Anas – sono ormai stabilizzati e solo tre edifici sono in fase ultimativa di stabilizzazione, come si evince dai monitoraggi effettuati ormai da anni sul quartiere». Capitolo “opere di messa in sicurezza e riqualificazione”: partono domani i lavori di messa in sicurezza del costone di Spuntone, della relativa pista di cantiere e del tratto finale di via Tintorello in uscita verso la provinciale via Murat. «Una notizia fondamentale – commenta Idone -visto che sono opere richieste dal Comitato fin dagli albori della vicenda». E infine il punto relativo al “risarcimento dei danni”: depositati i computi metrici relativi a 56 fabbricati dei 62 danneggiati, ed è pronta a partire la fase di transazione. Anzi, è già stata conclusa e firmata la prima transazione per i danni patiti da quei primi proprietari. «La notizia -aggiunge Idone – è stata appresa con estrema soddisfazione dal Comitato perché dimostra che la strada scelta è stata ritenuta valida dai cittadini, tanto da utilizzarla per la difesa dei propri diritti, e che il percorso fin qui costruito sulla base del protocollo può avere uno sbocco positivo. Ci auguriamo che altre transazioni possano essere chiuse a breve avendo il pool e i tecnici completato una buona parte degli edifici interessati».

Francesca Meduri

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