Elezioni segreteria regionale del Pd. I nove punti di Mimmo Lo Polito

Castrovillari (Cosenza). L’iniziativa tenuta a Lamezia Terme apre la nuova avventura di Domenico Lo Polito già Sindaco di Castrovillari. Questa, però, volta alla conquista della segreteria regionale del Pd Civati. Le ragioni di mettersi in gioco il giovane avvocato le ha spiegate in un’apposita conferenza stampa nella quale ha ricordato che queste sono finalizzate a restituire alla Calabria un partito più rispondente alle esigenze di crescita delle popolazioni. A partire dallo sviluppo economico, all’incremento del livello occupazionale, al miglioramento della qualità della vita passando per il recupero dei Territori al fine di restituire dignità all’esistente; un cambio di passo, insomma, nei confronti di vecchie politiche di sviluppo e nel rispetto di azioni che abbiano al centro la persona con i suoi bisogni. Un’azione, inoltre, per migliorare le possibilità di sviluppo culturale della regione e le opportunità elettorali del partito. Ecco perché occorre ricostruirlo. Per rifarlo occorre dialogare con la gente ed il proprio elettorato. La fiducia nelle istituzioni e nei partiti ha oggi raggiunto il minimo storico. Percentuali così basse di partecipazione al voto nelle tornate elettorale degli ultimi anni sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Per questo occorre rilanciare. Da qui le proposte della sfida che non può prescindere dal alcuni punti essenziali:
1) trasparenza assoluta nella fase della proposta, preparatoria e decisoria di ogni scelta della segreteria regionale, da rendere pubblica con tempestività, prima della sua assunzione;
2) all’obbligo di redazione e pubblicazione dei bilanci consuntivi dei circoli e delle federazioni provinciali e regionali, entro il 31 marzo di ogni anno;
3) alla rendicontazione e pubblicazione di tutte le indennità percepite dai rappresentanti istituzionali del partito;
4) alla pubblicazione, ancora, delle spese dei gruppi nei vari organi territoriali;
5) sino al divieto, per il segretario regionale, di partecipare, come candidato, a competizioni elettorali per tutta la durata del proprio mandato;
6) all’introduzione delle preferenze nella scelta dei componenti delle assemblee e direttivi degli organismi ed eliminazione, a partire da questa fase regionale, del sistema delle liste bloccate;
7) alla creazione di meccanismi di coinvolgimento dei singoli circoli, con l’aggregazione di questi, quando si discute a livello regionale, sia politico che istituzionale, di scelte che interessano singoli territori della nostra regione;
8) ad una segreteria regionale itinerante e più vicina alla gente ed ai circoli;
9) per ultimo, al divieto assoluto di deroghe nelle candidature per chi ha svolto già due mandati nel medesimo livello istituzionale.
Abbiamo, intanto, immediatamente, accettato, con entusiasmo, l’invito ad un confronto tra i quattro candidati, proposto dalla Cgil Calabria. Auspichiamo, per tale motivo, che ci siano anche occasioni di confronto sulle emittenti regionali e proponiamo l’idea di un tour di confronto con tutti i candidati in tutte le 5 province calabresi. Attraverso il confronto cresce il Pd ma cresce soprattutto la Calabria.

Per Mimmo Lo Polito Segretario PD

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