Campo Calabro (Reggio Calabria). Tolti alla criminalità organizzata, dovrebbero presto passare in buone mani cinque immobili (tutti terreni agricoli, tre uliveti e 2 incolti) siti nel territorio di Campo Calabro. C’è ancora tempo per partecipare all’avviso pubblicato di recente dall’area tecnica municipale ed avente ad oggetto “l’affidamento in concessione gratuita a favore di soggetti privati di beni confiscati alla mafia assegnati al Comune di Campo Calabro”. L’obiettivo è quello di valorizzare al meglio i cinque beni, svestendoli per sempre del marchio mafioso e rendendoli luoghi simbolo di legalità e giustizia. Traguardo raggiungibile solo con il contributo di cittadini onesti che intendano utilizzarli per la realizzazione di attività produttive o socio-culturali. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate al Comune entro e non oltre le ore 12 del prossimo 17 febbraio. Il giorno dopo, in seduta pubblica presso il municipio, è prevista la selezione e l’individuazione dei concessionari. L’Amministrazione guidata da Domenico Idone aveva dato l’ok al progetto lo scorso 19 settembre, con apposita delibera. Poi, il 24 ottobre, l’arrivo della Commissione prefettizia (prorogata per altri 90 giorni, ndc) per verificare l’eventuale sussistenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività amministrativa dell’Ente. Un fatto che se da una parte ha rappresentato un duro colpo per la giunta Idone, dall’altra è forse stato un ulteriore stimolo per «promuovere l’utilizzo ai fini sociali dei beni confiscati alla mafia trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune e non utilizzati per finalità istituzionali».
Francesca Meduri