Giuseppe Nucera (Federturismo Calabria): “A3, danni incalcolabili al nostro comparto”

Reggio Calabria. Il referente regionale della federazione ricorda che soprattutto dai trasporti dipende lo sviluppo del settore: “Abbiamo perso una clientela di qualità come quella del Centro Italia”. Il turismo calabrese è in piena fase di programmazione della nuova stagione. L’analisi dei dati degli anni scorsi evidenzia come la nostra regione non si sia sottratta al trend negativo del Paese, in controtendenza rispetto a un comparto che invece, a livello mondiale, continua a crescere. Il referente regionale di Federturismo, Giuseppe Nucera, pone l’attenzione su una delle questioni che penalizzano maggiormente l’offerta calabrese: l’autostrada Salerno – Reggio Calabria. In particolare, evidenzia il rappresentante delle imprese turistiche, “l’interminabile cantierizzazione della A3 ha fatto perdere alle strutture recettive del nostro territorio un’utenza turistica di alta qualità: quella proveniente dalle regioni del Centro Italia come Lazio, Umbria, Toscana e Marche. I visitatori di queste zone preferiscono altre mete dalle caratteristiche simili ma più facilmente raggiungibili”. “Se vogliamo rilanciare il comparto – prosegue Giuseppe Nucera – dobbiamo eliminare gli ostacoli che ancora frenano lo sviluppo, tra cui quelli legati al sistema dei trasporti. In particolare, il mancato completamento della Salerno – Reggio Calabria continua a provocare danni ingenti perché l’esistenza di un’autostrada a mezzo servizio rappresenta un fattore di rinuncia per tanti potenziali visitatori. La A3 presenta tratti importanti ancora in fase di progettazione, molti dei quali localizzati in Calabria. Lavori e deviazioni limitano fortemente già la circolazione ordinaria: il problema ovviamente si acuisce nei periodi feriali. Sono anni che sottolineiamo tale criticità. La data di completamento dell’intera infrastruttura, ipotizzata negli ultimi giorni, è addirittura il 2018. La Calabria e i calabresi non possono aspettare così a lungo, anche perché è nei momenti di crisi che, sul mercato turistico interno, l’offerta italiana diventa più forte e appetibile. Senza il supporto di un sistema di trasporto adeguato, rischiamo di perdere l’ennesima opportunità. Le azioni messe in campo dai governi che si sono avvicendati alla guida del Paese negli anni sono state inefficaci e hanno, peraltro, sancito il fallimento della Legge Obiettivo. Enormi risorse economiche sono andate disperse fra i ritardi burocratici e le scelte sbagliate. Come possono i tanti imprenditori calabresi che operano nel settore turistico lavorare in un contesto del genere? Come Federturismo – conclude Giuseppe Nucera – lanceremo una campagna volta a stimolare, per la parte di nostra competenza, un più celere completamento di quest’opera fondamentale per dare una spinta a uno dei settori più importanti dell’economia calabrese”.

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