Reggio Calabria. Trasmettiamo di seguito, nella sua stesura integrale, la nota congiunta:
“Caro” governatore Giuseppe Scopelliti, non siamo affatto stupite delle sua esternazioni omofobe, machiste e sessiste fatte in occasione della presentazione dei primi 20 circoli del NCD presso il palazzo del Consiglio Regionale lo scorso 1 febbraio.
In più di una occasione, sia nelle sue passate dichiarazioni, che nella sua azione politica e istituzionale, ha dimostrato il suo tratto omofobico e la sua non attenzione nei riguardi della parità di genere. Non dimentichiamo certo qualche anno fa il suo apostrofare gli elettori riferendosi ad un suo avversario politico “ Non votatelo, riempirà di coppie gay l’arena dello Stretto”. E non dobbiamo certo essere noi a ricordarle l’assenza di donne in consiglio regionale e la proposta di legge sulla parità d’accesso alle cariche elettive che giace senza essere discussa da anni rimandata puntualmente dalla sua maggioranza. Nel descrivere quindi il suo “perfetto” candidato, rigorosamente “maschio e coraggioso”, del NCD non ci aspettavamo certo fossero incluse donne e omosessuali, a quanto pare ignora quelli che sono i dettami costituzionali e ci rammarica doverle ricordare l’art. 3 della costituzione vista la carica istituzionale che ricopre. Quello che invece ci preoccupa fortemente è che ,nella sua dichiarazione televisiva, il genere e le preferenze sessuali siano le priorità nella scelta dei possibili e futuri amministratori della nostra città, della cosa pubblica. Ecco “caro” Governatore, per noi il “perfetto e la perfetta candidata” , quello e quella che per intenderci lei definisce “innamorato della città”, a qualsiasi parte politica appartenga, deve avere poche e imprescindibili caratteristiche: onestà, lealtà, competenza, non accettare compromessi, collusioni e “contiguità” di alcun genere e soprattutto agire nel solo interesse del bene comune. Come donne, elettrici e cittadine, ci sentiamo quindi offese, non solo dalle sue parole, ma soprattutto dalle azioni da lei compiute in questi anni di mandato, come Governatore e Sindaco. Siamo e saremo accanto all’Arcigay in questa battaglia di diritto e civiltà che ci accomuna, insieme a loro, manifestiamo la nostra preoccupazione per il momento storico in cui sono state pronunciate le parole imputate: la discussione della legge contro l’omofobia ferma in Senato, la polemica sulla nuova legge elettorale escludente nei riguardi della presenza femminile e le derive sessiste a cui assistiamo all’interno del Parlamento. Ma, soprattutto, e di questo non può non assumersene le responsabilità, il machismo, il sessismo e l’omofobia riscontrabile nelle sue dichiarazioni, non fanno altro che alimentare quel substrato culturale che favorisce la discriminazione e la violenza e che ben conosciamo per l’attività svolta, in questi anni, sul nostro territorio. Ci associamo quindi alle richieste espresse pubblicamente dall’Arcigay e per questi motivi saremo presenti all’incontro di giovedì pomeriggio al palazzo del Consiglio Regionale. Non ci accontenteremo di semplici scuse o di “presunti” fraintendimenti o addirittura di una candidatura dell’ultima ora che ci suona, in questo momento, alquanto strumentale: rimane la gravità delle sue affermazioni. Vogliamo risposte concrete e cambi di rotta nelle decisioni e nell’agire politico e istituzionale.
Coordinamento 25 novembre – Reggio Calabria
Se non ora quando? – Reggio Calabria
Associazione Jineca – Percorsi femminili
Arcigay “I due Mari” Reggio Calabria
Il BaK
Energia Pulita
Rosalba Marotta
Fabrizia Biagi
Gabriella Cutrupi
Nicol Modafferi