Reggio Calabria. E’ di cinque arresti, compreso un ricercato che deve scontare 7 anni e mezzo di galera, il frutto delle centinaia di controlli disposti dal comandante provinciale dell’Arma. Nel corso del fine settimana, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal maggiore Pantaleone Grimaldi, sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel centro cittadino e nel quartiere Archi Cep e nel quartiere Ciccarello di Reggio Calabria. Il servizio è stato finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti al fine di contrastare in modo efficace il pericoloso fenomeno della diffusione degli stessi, soprattutto tra i più giovani. Per far fronte a tale fenomeno delittuoso il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha disposto un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, concentrando l’attenzione nelle fasce orarie reputate più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica. Le operazioni di controllo del territorio hanno visto il dispiegamento in campo di decine di Gazzelle, dirette dal maresciallo capo Andrea Romano, del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretto dal tenente Antonio Di Mauro, e della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Sicilia di Palermo, centinaia i controlli effettuati con perquisizioni veicolari e domiciliari e controlli a tappeto di pregiudicati sottoposti a misure restrittive. Il dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di sorprendere diversi soggetti che detenevano illegalmente rilevanti quantità di sostanze stupefacenti.
Arrestati per detenzione di marijuana, in tre fuggono invano alla Gazzella
In particolare, nel corso di un posto di controllo i militari del Radiomobile hanno notato il comportamento sospetto di tre giovani a bordo di un’auto, pertanto hanno provveduto immediatamente a fermarli. Nella zona, infatti, era stata segnalata ai Carabinieri la presenza di tre giovani intenti ad “armeggiare” intorno a un’auto. Il conducente dell’automobile, anziché fermarsi, ha tentato a sfuggire al controllo, al contempo i militari hanno notato un lancio dai finestrini di alcuni involucri. A quel punto, i militari hanno prontamente bloccato l’autovettura ed hanno sottoposto a perquisizione sia l’autovettura che i tre occupanti. A seguito della perquisizione personale, negli slip di uno degli occupanti sono stati rinvenuti tre involucri di carta da giornale all’interno dei quali è stata trovata una sostanza di colore verde risultata, a seguito dei primi accertamenti, come sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso di 75 grammi. Dal controllo dell’autoveicolo, inoltre, sono stati rinvenuti, occultati sotto un sedile, un bilancino elettronico di precisione, numerosi riquadri di carta di giornale e una somma di denaro di quaranta euro. Da una immediata ispezione dei luoghi “di lancio”, sono stati rinvenuti, inoltre, 2 involucri di carta all’interno dei quali è stata trovata della sostanza stupefacente del tipo marijuana. Complessivamente a seguito del controllo è stata rinvenuta una quantità di 160 grammi di marijuana sottoposta a sequestro.
I tre giovani: Fabio Mauro, 33enne reggino; Bruno Giarmoleo, 25enne reggino; Sergio Minniti, 24enne reggino; sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Agli arresti domiciliari trovato in possesso di 740 grammi di marijuana
Nell’ambito della stessa operazione, i militari del Radiomobile, nel corso di un controllo di persone sottoposte agli arresti domiciliari, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Ivano Cirillo, 33enne reggino, a seguito della quale è stata trovata una notevole quantità di droga. La sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di 740 grammi, era stata confezionata in 13 involucri sottovuoto, occultati in diversi punti dell’abitazione. Oltre alla droga è stato rinvenuto un bilancino elettronico di precisione. Al termine della perquisizione l’uomo è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Catturato ricercato rom, deve scontare 7 anni e mezzo di carcere
Ultimo colpo messo a segno dai militari del Radiomobile è stato l’arresto di un catturando, Damiano Bevilacqua, 33enne reggino. L’uomo era stato colpito il 24 gennaio 2014 da un ordine di esecuzione, emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, e doveva scontare la pena della reclusione a 7 anni e 6 mesi perché condannato in via definitiva per i reati di furto ricettazione e di evasione, commessi a Reggio Calabria nell’anno 2006. Da quella data era stato attivamente ricercato dai militari della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale i quali non erano riusciti a rintracciarlo nel corso dei controlli compiuti. Ciononostante erano proseguite le ricerche anche negli altri luoghi dove l’uomo, di etnia rom, poteva trovare rifugio, e infatti è stato riconosciuto e bloccato dai militari dell’Aliquota Radiomobile nel quartiere Ciccarello, sede di un grosso insediamento rom.