Reggio Calabria. Nella mattinata odierna, si è svolta, presso il Palazzo del Governo, la visita del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Il Ministro ha presieduto una riunione alla quale hanno partecipato il Prefetto Claudio Sammartino, il Presidente della Corte d’Appello Giovanbattista Macrì, il Procuratore Generale della Repubblica Salvatore Di Landro, il Procuratore Distrettuale della Direzione Antimafia di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, il Questore Guido Longo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Lorenzo Falferi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Alessandro Barbera e il Capo Centro D.I.A., Col. Gianfranco Ardizzone. Nel corso dell’incontro si è proceduto all’analisi dello stato dell’ordine e della sicurezza pubblica della provincia, della situazione degli Uffici Giudiziari e delle Istituzioni locali. Il Ministro ha prestato, tra l’altro, particolare attenzione alle problematiche evidenziate nell’occasione con specifico riferimento al recupero e ristrutturazione dei beni confiscati per le esigenze dei presidi delle Forze dell’Ordine, al completamento del Nuovo Palazzo di Giustizia e alla ristrutturazione del Palazzo della Corte d’Appello e alle altre criticità presenti sul territorio. “ Sono convinto che lo Stato vinca sempre, sia imbattibile”, ha detto il Ministro prendendo atto della significativa sinergia istituzionale fra Organi dello Stato nell’impegno incessante del contrasto alla ‘ndrangheta e nella riaffermazione della legalità ad ogni livello. “ Senza legalità non c’è sviluppo “ – ha proseguito il Ministro – “ e questa provincia ha bisogno di attenzione e impegno particolari “. Ha aggiunto che in Calabria, più che altrove, occorre rafforzare tre linee di intervento in una provincia che costituisce un avamposto del contrasto al crimine organizzato ‘ndranghetista: il sequestro e la confisca dei beni frutto di azioni illecite per restituirli in tempi brevi all’economia legale, la cattura dei latitanti appartenenti alla criminalità organizzata al fine di aumentare la percezione nella società civile di uno Stato vincente nei confronti della illegalità e favorire, in una cornice di maggiore sicurezza, la collaborazione dei cittadini con le Forze dell’Ordine e la Magistratura. Nel prendere atto del rilevante numero e valore dei beni sottoposti a sequestro e confisca, segno di professionalità e impegno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, ha sottolineato l’ esigenza di “ gestire questo successo “ con la collaborazione di tutti. A conclusione dell’ incontro il Ministro ha rivolto il personale apprezzamento alla Prefettura per l’opera di coordinamento e di coesione istituzionale, ai Responsabili delle Forze dell’Ordine per i brillanti risultati conseguiti nell’attività investigativa ed alla Magistratura per l’incessante e incisiva azione repressiva, assicurando il più ampio sostegno per intensificare il contrasto al crimine organizzato, anche mediante modifiche alla legislazione vigente per renderla ancora più incisiva con il contributo di chi opera “ in prima linea “ .
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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