Cosenza. La straordinaria manifestazione di ieri è servita per contaminare positivamente le grandi forze politiche. Il monito lanciato da Alfano per una legge elettorale che eviti la riproposizione dei nominati è stato raccolto. Lo afferma Antonio Gentile coordinatore regionale del nuovo centrodestra calabrese. Una manifestazione quella del Rendano che ha dimostrato – prosegue Gentile – come il Ncd abbia una connotazione nazionale inculcata nella tradizione del meridionalismo. Gentile ha messo in evidenza come la proposta di modificare l’Italicum parta dalla consapevolezza di sconfiggere i sentimenti del l’antipolitica. Alfano – ha aggiunto Gentile – che ha sottolineato l’ aspetto cruciale della partecipazione che una norma di conferma delle liste bloccate comprime favorendo la demagogia populista che imperversa nel nostro Paese. Per il parlamentare ” il lievito di crescita del nostro partito” ha rivitalizzato la coalizione dei moderati, ma la gente chiede di poter essere rappresentata e di scegliersi i deputati e senatori senza imposizioni di vertice. Gentile ha ringraziato Alfano per le bellissime parole spese sulla vicenda del piccolo Coco’ che ha traumatizzato l’opinione pubblica Anche la questione dei 700 rom che vivono nelle baracche è lo specchio di un degrado che città come Cosenza non meritano. Gentile ha elogiato Quagliariello “capace di disegnare un’architrave istituzionale densa di significati ” e Schifani: “che ha ripercorso la tormentata fase dell’autunno scorso e il nostro senso di responsabilità”. Chiusura dedicata a Scopelliti: “Sarà ancora Governatore e completerà l’opera passando in una fase del fare decisiva per la nostra regione”.