Reggio Calabria. Hanno risposto alle domande dei magistrati e hanno respinto le accuse entrambi gli avvocati arrestati nell’ambito dell’operazione Onta, relativa alla morte della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola. Ieri si sono tenuti gli interrogatori di garanzia per i due legali, Gregorio Cacciola e Vittorio Pisani, indagati di concorso in violenza privata, concorso in violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, concorso in favoreggiamento personale, tutti aggravati dall’aver favorito la ‘ndrangheta. L’avv. Gregorio Cacciola, difeso dagli avvocati Ettore Squillaci (sostituto del prof. Vincenzo Nico D’Ascola) e Nicola Rao, ha chiarito la propria posizione al gip, Olga Tarzia, e nel respingere le accuse ha chiesto egli stesso la sostituzione della misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari. Parimenti ha respinto le accuse anche l’avv. Vittorio Pisani, difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Michele Novella.
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