“La Calabria cambia verso con Gioia”. Magorno (Pd) scrive al Sindaco Bellofiore

Gioia Tauro (Reggio Calabria). Ernesto Magorno, candidato a Segretario Regionale del Pd, ha scritto una lettera al Sindaco di Gioia Tauro nella quale si legge: “Voglio esprimerti tutta la mia gratitudine per l’accoglienza che la tua Città ha riservato ai partecipanti dell’iniziativa “La Calabria cambia verso con Gioia!”, che ha rappresentato un evento straordinario e per certi versi storico per la nostra Regione. Per la prima volta, infatti, i calabresi sono stati chiamati in prima persona, con la loro voce, le loro di idee, la loro passione, a dare il proprio contributo all’elaborazione di un programma per il futuro della Calabria . Un’esperienza esaltante e profondamente democratica, che ha visto riuniti agli stessi tavoli, per esempio: i Rettori delle Università e gli studenti , i Sindaci e i cittadini, gli imprenditori, i sindacalisti e tutte le altre categorie che compongono il tessuto della società calabrese. Una giornata che ha segnato, ritengo, una svolta decisiva nel rapporto tra politica e cittadini nella nostra regione. Desidero, pertanto, rinnovarti i miei ringraziamenti per aver ospitato questa iniziativa nella tua Città, che si è dimostrata attenta ed accogliente e, come più volte abbiamo ripetuto, non è stata scelta certo a caso come sede della manifestazione. Al di la della contingenza della importantissima questione delle armi chimiche che l’ha portata, suo malgrado, all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e, sulla quale ho espresso la mia contrarietà, Gioia Tauro è soprattutto il simbolo di quella Calabria che non riesce ad esprimere le sue enormi potenzialità. È, insomma, l’emblema di quanto poteva essere ma non è stato fatto per questa terra, se fossero state attuate altre politiche. Mi riferisco, naturalmente, alla necessità di rilanciare strategicamente il Porto di Gioia Tauro, adeguandolo alle potenzialità che potrebbe avere in chiave di collegamento tra l’Europa e il Mediterraneo, attraverso la cosiddetta zona economica speciale e concreti interventi che ne sviluppino la competitività rispetto agli altri porti del Mediterraneo. Non meno vitale poi è la necessità di rafforzare i collegamenti ferroviari e le sinergie della struttura non solo con il territorio circostante ma, appunto, con il resto d’Italia e con l’Europa. L’iniziativa di Gioia ha dimostrato che non tutto è perso e che, anzi, la Calabria è più che altrove, una fucina di intelligenze, risorse, creatività e competenze, che potrebbero trovare compiuta espressione solo se adeguatamente coltivate e valorizzate. È giunta una richiesta pressoché unanime dai diversi tavoli tematici tenutisi ieri: quella di istituzionalizzare e di dare seguito e continuità all’iniziativa. Proprio per quello che ho scritto sopra, credo che Gioia Tauro debba essere, nel futuro, sede fissa di questa iniziativa e che non sia solo un evento calabrese ma una sorta di “Leopolda del Sud”, che affronti nei suoi tavoli tematici le grandi questioni del Mezzogiorno. Ti chiedo, pertanto, di far si che questo evento si istituzionalizzi e diventi un appuntamento fisso che si possa ripetere nel futuro, facendo di Gioia Tauro, città sinonimo di confronto, di democrazia e di cambiamento per un futuro diverso e positivo per il nostro Sud”.

Exit mobile version