Operazione Abbraccio. Le intercettazioni: “… ha detto che si sono svenati a soldi…”

Reggio Calabria. L’avvocato Armando Veneto, all’oscuro di tutto, manifestava legittima soddisfazione per quelle tre scarcerazioni, frutto delle sue argomentazioni difensive. Non poteva sapere che ben più convincenti erano stati i 40 mila euro sborsati per ciascuno degli scarcerandi. Questo è il quadro che è emerso dall’indagine sfociata nell’operazione Abbraccio e che vede l’ex giudice Giancarlo Giusti accusato di corruzione in atti giudiziari aggravata e concorso esterno in associazione mafiosa. Dalle intercettazioni emerge chiaramente, secondo gli inquirenti e il gip che ha avallato l’impianto accusatorio, come i soldi, e non gli sforzi dell’avvocato Veneto, fossero stati considerati risolutivi dagli stessi clienti.
Ti devo dire una cosa … Veneto… Veneto ( rif. Avvocato ndr ) … ha detto a Rocco Gallo che il merito è suo se sono usciti pure gli altri … quindi è convintissimo …infatti dice Rocco …ha detto che si sono svenati a soldi… pure per gli altri è per merito suo…”. Così il colloquio fra Carmelo Bellocco ed alcuni suoi prossimi congiunti, captato dalla Squadra Mobile all’interno del carcere di Nuoro. A parlare è Maria Angela Bellocco, figlia di Carmelo Bellocco, che si riferisce al ruolo dell’avvocato Veneto, il quale riteneva a buon diritto di avere dimostrato l’innocenza dei propri assistiti. Invero, il merito della scarcerazione di questi ultimi era stato rivendicato da Rocco Gallo il quale aveva anche sottolineato il grosso sforzo economico sostenuto per raggiungere quell’obiettivo.

b.p.

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