Prorogato il commissariamento del Comune di Reggio. Imbalzano esprime dissenso

Reggio Calabria. “Esprimo profondo dissenso per l’inopinata decisione del Consiglio dei Ministri di prorogare di altri sei mesi il commissariamento del Comune di Reggio. Una determinazione che trovo illogica sul piano dei possibili risultati e che cozza oggettivamente contro i veri interessi della città”. Lo afferma il Presidente della II Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale, Candeloro Imbalzano. “Dopo diciotto mesi di purgatorio – prosegue Imbalzano – si vuole ancora impedire ai cittadini reggini di esercitare il loro sacrosanto diritto a scegliersi amministratori legittimati dal consenso popolare, restituendo la città alla normalità democratica”.
“Tutti coloro che in queste settimane hanno “tifato” per questo provvedimento – sottolinea Candeloro Imbalzano – che, senza alcun dubbio, penalizza pesantemente la comunità reggina, saranno chiamati presto a fornire risposte non di comodo alla stragrande maggioranza dei commercianti, degli artigiani, dei piccoli imprenditori e del terzo settore, che stanno scontando sulla loro pelle – nonostante il forte impegno della terna Commissariale alla quale va il nostro apprezzamento – questa prolungata paralisi amministrativa”.
“Altrettanto plausibili spiegazioni – sostiene Imbalzano – dovranno fornire alle famiglie reggine che, pur in presenza di poderosi trasferimenti finanziari ancora inutilizzati da parte della Regione, sono sottoposte ad insopportabili livelli di tassazione locale, pur continuando a fruire di servizi del tutto inadeguati”.
“Da parte nostra – afferma Candeloro Imbalzano – confermiamo la disponibilità a fornire qualsiasi praticabile contributo in questi ulteriori sei mesi per affrontare alcune delle tante emergenze della città: dall’avvio delle procedure sulla costituenda “ZONA FRANCA URBANA” da noi proposta e fortemente voluta, così come sul futuro dei tanti lavoratori delle società miste” .
“Resta il forte rammarico – conclude il presidente della seconda Commissione regionale – per l’atteggiamento negativo delle forze politiche di centro – sinistra, che, per meri interessi di bottega politica anche a causa delle lotte intestine in corso, hanno scelto cinicamente l’opzione di costringere la città a sopportare un ulteriore, prolungato periodo di gravi disagi”.

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