Il neo ministro Maria Carmela Lanzetta intervistata da Calabria on web

Reggio Calabria. Riforma del Titolo V, Senato delle Regioni e fitto dialogo con i territori. Spiega la ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali. Maria Carmela Lanzetta, intervistata da Lucia Lipari per “Calabria on web” (www.calabriaonweb.it): “Quando si parla di riforme costituzionali bisogna andare con i piedi di piombo. Io sono un’amante della Costituzione, perché e’ semplicemente ineguagliabile. L’etica della politica mi e’ costata molti sacrifici, ma rappresenta a maggior ragione il mio filo conduttore”. Ancora: “La nomina e’ avvenuta in maniera improvvisa, è stata una grande emozione. Il mio pensiero e’ stato subito rivolto alla Calabria. Ho accettato senza esitare l’incarico, credendo così di poter aiutare la mia gente. Per quello che potrò lavorerò sodo, pensando sopratutto a tutti i cittadini onesti che ho incontrato, per quello che mi hanno sempre dato, per il loro sostegno, sia quando le cose sono andate bene sia quando sono andate meno bene”. Sul Senato delle Regioni: “Questa e’ l’espressione più tangibile di un percorso che va a valorizzare i territori e che sente a maggior ragione le voci provenienti dal basso. Il sistema del bicameralismo perfetto ha dimostrato le sue lacune, abbiamo avuto modo di vedere come in Italia molte cose non vadano, azioni bloccate da moltissimi anni. È tempo di riforme. Certo quando si parla di riforme costituzionali bisogna andare con i piedi di piombo. È chiaro però che proprio l’evoluzione delle fasi storiche ed il trovarsi dinanzi ad un mondo magmatico, che cambia, comporta anche degli aggiustamenti costituzionali. Però, appunto perché si tratta della nostra Costituzione, e’ bene andare cauti, anche se questo non deve significare che impiegheremo trent’anni. Significa ragionare profondamente, con l’ausilio dei costituzionalisti e lavorare politicamente molto sui territori, per capire poi se quelle riforme funzionino davvero e siano veramente necessarie, prima di andare a revisionare degli articoli. È opportuno per questo motivo confrontarsi con tutte le forze politiche, non solo quelle di appartenenza, perché la Costituzione e’ patrimonio di tutti gli italiani”. Sui prossimi impegni: “Anzitutto la riforma del Titolo V della Costituzione, e’ da li che bisogna partire, studiare ed approfondire. E’ preminente partire da li, come ha detto anche Delrio. Spingere l’acceleratore sulle riforme. In questo però è imprescindibile il confronto puntuale con il territorio, non bisogna mai perderlo di vista, da li trarremo la linfa vitale”. Ma la partita si gioca sui principi di trasparenza e sussidiarietà? La ministra Lanzetta: “Secondo me si. È mia intenzione da subito approfondire le questioni tecniche ed il lavoro già svolto nel Ministero, portarlo a compimento e confrontarmi su tutto ciò sul territorio. Questo e’ un dato a cui tengo molto, e ci tengo a ribadirlo. Ho già incontrato una delegazione di sindaci della Locride. Avevamo tutti insieme portato al Viminale una bozza di richieste, perché avevamo creato già nel 2012 un tavolo di trattativa. Per cui, riprendere quel tavolo, riprendere quelle discussioni, penso sia importante, perché i temi discussi non riguardano solo la Locride. Partendo da li sono certa che potremo essere utili alle attività ed al buon andamento di tutti i comuni, sopratutto i più piccoli”.

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