Minasi commenta la lettera alla città di Morosini: “Una guida per cittadini e amministratori”

Reggio Calabria. “La lettera dell’arcivescovo Morosini arriva in una fase delicata ed importante per la nostra città, la quale, una volta finita la proroga del commissariamento, sarà interessata dalla tornata elettiva. Essa, a mio avviso, si pone come una vera e propria guida e non solo in termini di dovuta riflessione che scaturisce dalle parole di Sua Eccellenza, bensì quale binario da seguire in qualità di cittadini e di amministratori, affinchè la politica possa essere percepita differentemente dalla comunità, e cioè quale reale servizio al territorio, contraddistinta solo da traguardi da raggiungere per finalità comuni e scevra da personalismi fine a se stessi”. A dirlo è il consigliere regionale Tilde Minasi per la quale “è significativo che uno dei termini cui il nostro Arcivescovo dà priorità sia ‘speranza’ e che Egli la consideri, oltre il significato letterale, ‘anche impegno preciso a fare ciascuno la sua parte per la costruzione del bene comune’ coinvolgendo, così, sia coloro che operano a vari livelli in ruoli che l’avente diritto al voto gli ha affidato, sia chi, quotidianamente, vive la realtà territoriale dove opera. La speranza, quindi, come costruzione di un percorso che ci veda tutti protagonisti, elettori ed eletti: i primi con una partecipazione all’urna libera e non condizionata, i secondi con la capacità di essere recettori delle istanze sociali e non portatori di interessi di parte”. Prosegue Tilde Minasi: “L’arcivescovo Morosini ci ha consegnato, dunque, direttive chiare che vengono indirizzate al di là della componente cattolica del nostro assetto sociale, poiché quell’amore per Reggio, che l’alto prelato richiama come ‘conditio sine qua non’ per una rinnovata spinta, deve necessariamente rappresentare l’input principale per affrontare le sfide che l’attualità ci richiede, soprattutto quella inerente la fiducia del cittadino nelle Istituzioni, nonché l’attenzione alle generazioni più giovani, alle piccole e medie aziende, al tessuto produttivo, all’occupazione, ai servizi in generale”.
“Sfide che, per la loro importanza- sottolinea ancora Tilde Minasi- devono appartenere a noi tutti, ognuno con gli strumenti che gli son propri. E tutto questo, in estrema sintesi, è il senso più aulico del concetto di partecipazione alla vita pubblica con senso di responsabilità diffuso, al quale, ovviamente, gli amministratori devono dare il contributo più significativo. Accogliamo, dunque, pienamente le sentite indicazioni che SE Morosini ha voluto trasmettere, richiamando la centralità della persona come cardine di ogni scelta politico – amministrativa ed il senso civico come guida dell’essere parte attiva di una collettività. Ringrazio, quindi, l’arcivescovo di Reggio Calabria –conclude- per aver voluto farci dono di questo documento (di cui è necessario farsi cassa di risonanza) ricco di spunti propedeutici a creare delle impostazioni solide di programmi ai quali è rilevante che cooperino tutte quelle espressioni sociali, associative e di cittadinanza, che credono fermamente in un possibile cambiamento quale base di crescita e sviluppo per la parte sana, onesta e laboriosa che costituisce la maggioranza assoluta dei nostri concittadini”.

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