Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Aperte le nuove iscrizioni all’associazione minatori mottesi. Reggio Calabria, presidente del sodalizio denominato “Commemorare per ricordare”, comunica a tutti i cittadini appartenenti alla categoria dei minatori che si è aperta la campagna soci per l’anno 2014. I moduli per l’iscrizione si possono ritirare presso la sede della stessa associazione, sita all’interno della struttura del centro sociale “Stefano Giordani”, ogni martedì del mese di marzo. E’ risaputo che, nel comune di Motta San Giovanni, una tradizione di minatori ha dato al paese, paradossalmente, insieme ad un indubbio miglioramento economico e ad un notevole grado di benessere, anche, purtroppo, una folta schiera di invalidi, oltre a contare circa 500 morti sul lavoro e per il lavoro. Il periodo del secondo Dopoguerra, corrispose ad un lasso di tempo in cui l’avvio di attività estrattive, in miniere sia italiane che estere (prevalentemente Germania, Francia e Belgio) e di grandi opere, rese necessario una consistente presenza di manodopera nei cantieri. Il caso di Motta San Giovanni è, comunque, anomalo, perché la partenza dei minatori verso questi luoghi diventò, per questo paese, un fenomeno di massa. La principale motivazione di questo esodo di braccia era da ricercare nella voglia di dare una svolta alla propria vita: il lavoro in miniera o in galleria era visto come l’unica possibilità di riscatto sociale da uno stato di sudditanza nei confronti di un sistema economico prettamente agricolo. E’ innegabile che quelle partenze rappresentarono un punto di svolta per la situazione economica del paese, orientandola in un progressivo miglioramento verso il benessere.
Paolo Vacalebre