Reggio Calabria. Un ordigno inesploso è stato rinvenuto dalla Polizia sulla saracinesca del bar Malavenda, ubicato al Ponte della Libertà. Si tratta di una “pipe bomb”, ossia una pericolosissima bomba a tubo, che era stata innescata ma la cui miccia ha fatto cilecca. Non si conosce ancora la composizione dell’ordigno, se sia stato confezionato con polvere da sparo o con esplosivo a basso o ad alto potenziale. Di certo c’è che quel tipo di ordigno quando esplode può creare schegge che, per ignari passanti, possono trasformarsi in proiettili. Sul posto sono intervenute le Volanti, che hanno raccolto una telefonata al 113 della Sala Operativa della Questura, gli specialisti del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, e gli investigatori della Squadra Mobile, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro. Nemmeno 20 giorni fa, l’11 febbraio, il bar era stato oggetto di un altro ordigno, che quella volta era esploso facendo danni all’interno e all’esterno, dove erano parcheggiate due autovetture. Il bar è chiuso da parecchi mesi e sembra sia in corso o sia già stato formalizzato un passaggio di proprietà.