Roma. In Italia quasi 20mila persone sono colpite da parkinsonismi atipici, disturbi del movimento solo in parte simili alla malattia di Parkinson che affligge circa 200mila persone: secondo la legislazione Italiana ed Europea se una malattia colpisce non oltre 1 persona su 2000 è da considerarsi rara e quindi i parkinsonismi atipici rientrano in questa categoria. Oltre alle difficoltà diagnostiche legate alla loro rarità, un altro problema importante di questi disturbi è rappresentato dal fatto che hanno in genere un’evoluzione più rapida della malattia di Parkinson e rispondono scarsamente ai trattamenti disponibili, peraltro solo sintomatici. Come nella malattia di Parkinson, anche nei parkinsonismi atipici il movimento s’impoverisce, ma altri sintomi le caratterizzano:
ATROFIA MULTISISTEMICA Quando ai segni tipici della malattia di Parkinson (tremore, rigidità, impaccio e lentezza nei movimenti) si associano alterazioni vegetative (pressione sanguigna, controllo sfinteri, ecc.) e di coordinamento dei movimenti indotto dal cervelletto
PARALISI SOPRANUCLARE PROGRESSIVA Se si associano alterazioni della parola, della deglutizione, paralisi dello sguardo in basso o in alto e instabilità con tendenza alle cadute.
DEGENERAZIONE CORTICO-BASALE Comparsa del fenomeno dell’arto alieno, deficit di sensibilità, mioclonie muscolari e deterioramento cognitivo.
ECCESSO DI MOVIMENTO
A queste forme vanno aggiunti altri disturbi che si pongono sul versante opposto della malattia di Parkinson perché caratterizzati da un eccesso di movimento.
Ecco un breve elenco:
DISTONIE Movimenti involontari stereotipati in qualunque parte del corpo. Nel bambino tende a interessare arti, tronco e collo (distonia generalizzata). Nell’adulto uno o pochi gruppi muscolari contigui del capo (blefarospasmo delle palpebre, distonia oromandibolare), del collo (distonia cervicale), o dell’arto superiore. Sia le forme generalizzate che quelle focali determinano un elevato grado di invalidità che può essere mitigato con tossina botulinica, trattamento che, seppur sintomatico, riesce a migliorare di molto la qualità di vita.
COREA DI HUNTINGTON Condizione ereditaria in cui disturbi psichici e demenza si associano ai cosiddetti movimenti coreici, movimenti involontari rapidi, afinalistici, di ampiezza e direzione variabili che possono colpire tutte le parti del corpo imponendo una sorta di danza (in greco corea significa danza). Alla malattia di Huntington si rifanno il tarantismo e le danze rituali del Salento (“pizzica”) mirabilmente descritti dall’antropologo Ernesto de Martino.
Ad occuparsi queste malattie sono i neurologi della LIMPE-DISMOV-SIN, la società scientifica divenuta il punto di riferimento per tutti i medici che trattano le condizioni contraddistinte da un’alterazione delle attività motorie, prima fra tutte la malattia di Parkinson. L’impegno di LIMPE e DISMOV-SIN è quello di diffondere le conoscenze anche sulle forme meno note, promuovendo la formazione e la ricerca medica e sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche legate a queste malattie.