Reggio Calabria. L’azione omicida ai danni di Fabio Quirino non è avvenuta tutta nel punto in cui il corpo del 40enne, che sarebbe morto poi durante il tragitto, è stato caricato in auto da alcuni presenti che lo hanno condotto agli ospedali Riuniti. Nel cortiletto adiacente via Nuova Modena, al quale sia accede all’ex sala giochi, oggi garage, dove nel 2008 fu ucciso Antonino Gullì, Quirino ci è arrivato fuggendo dal suo killer. Quirino infatti è stato fatto bersaglio dei colpi di pistola due traverse più in là, e poi tentando di fuggire alla morte è giunto fino al cortiletto. I carabinieri, con il coordinamento del pm Stefano Musolino, stanno ricostruendo l’esatta dinamica. Pare anche che Quirino avesse avuto un alterco con un residente della zona, tale N.C., i cui movimenti nelle ultime ore sono ora al vaglio degli inquirenti. Quirino era stato arrestato nel 2010 nell’ambito dell’operazione Alta Tensione.
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