Reggio Calabria. Una festa di famiglia finita con sei arresti. E’ quanto è accaduto, secondo quanto riporta il quotidiano “Il Giorno”, in una villa della provincia di Reggio Calabria dove, nel mese di gennaio, in occasione del ritorno di uno dei “figli” di casa che lavora al nord, a Lodi – un uomo – con la compagna di origine marocchina – è stata imbastita una vera e propria festa di famiglia. Tra gli invitati anche un trentenne con forte disabilità che sarebbe finito al centro di alcuni giochi particolarmente spinti. I testimoni hanno parlato di spogliarelli e di catene al collo, il tutto filmato da un cellulare e avvenuto sotto gli occhi di due minori, una bambina di tre anni e un neonato di otto mesi. Le indagini sono partite da una denuncia della madre dell’uomo con disabilità che, dopo aver visto i filmati, si è rivolta agli inquirenti. La Procura ha quindi spiccato sei ordini di cattura con l’accusa di violenza carnale di gruppo su un disabile aggravata dalla presenza di minori. I carabinieri hanno arrestato la coppia sabato mattina; attualmente i due sono detenuti lei a San Vittore e lui nel carcere di via Cagnola a Lodi. A distanza di qualche giorno i conviventi sono stati interrogati per rogatoria dal gip Isabella Ciriaco. Il legale Giuseppe Cornalba ha chiesto i domiciliari per la donna per consentirle di stare con i figli piccoli.
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