Reggio Calabria. La vicenda relativa al Palasport di Pentimele è ormai diventata un mistero. Dopo il dissequestro della struttura avvenuto circa un anno fa, infatti, la terna commissariale allora guidata dal Prefetto Panico aveva avviato le procedure per l’affidamento dei lavori volti alla riapertura dell’impianto. Una delle gare aveva a oggetto la realizzazione del nuovo parquet, ulteriormente deteriorato dopo gli interventi dei periti che lo hanno reso qualcosa di simile a una groviera; l’altra, invece, riguardava le riparazioni alle strutture danneggiate. Il 16 settembre scorso entrambe le gare sono state aggiudicate e, dopo la verifica dei documenti di rito, sarebbero dovuti iniziare i lavori che, da tabella, sarebbero poi dovuti terminare proprio in questi giorni. Inutile dire che i lavori, ad oggi, non sono ancora neppure iniziati. Serve fare chiarezza sulla vicenda. Già quest’anno la Viola Basket è stata fortemente penalizzata dovendo giocare tutte le gare interne a Vibo, bisogna evitare che questo si ripeta anche il prossimo anno. Il miracolo-Viola, dal momento della sua nascita, è consistito proprio nella sua grande valenza sociale e nella sua straordinaria forza aggregativa, evocativa, veicolo di rinascita per l’intera comunità. Il Pala Pentimele, teatro di tante battaglie sportive e di tanti eventi di crescita della città, oggi gioca la sua partita più importante. C’è una “fiammella dell’anima Viola” da alimentare, c’è una squadra da restituire ai tifosi, c’è un Palazzetto da restituire alla città. Anche questa sarà una partita tirata, la più tirata fra tutte, ma non bisogna mollare. La vicenda del Palasport di Pentimele è lo specchio del grado di salute degli impianti sportivi comunali, sui quali servirà al più presto una riflessione collettiva insieme alle società sportive che ne usufruiscono e, loro malgrado, sono le più penalizzate.
Giuseppe Falcomatà