Reggio Calabria. “I Consorzi di bonifica svolgono una funzione di primo piano in un settore, quello agricolo, nevralgico per lo sviluppo della Calabria e che può dare nuova linfa all’economia ed al sistema produttivo, anche alla luce dei recenti dati che lo indicano quale unico comparto della regione in fase di ripresa”. E’ quanto afferma il consigliere Mario Franchino che ricorda come “la Calabria si caratterizzi per la prevalenza di territorio montano. Realtà dove insiste un alto e diffuso indice di povertà e dove la piccola proprietà di terreni e la connessa attività agricola costituiscono spesso la principale se non l’unica fonte di sostentamento per fasce sociali svantaggiate e in difficoltà”. “Alla luce di queste valutazioni – conclude Franchino – occorre ridiscutere attorno ad un tavolo di concertazione tecnica, la questione del tributo dovuto dai singoli consorziati per ricondurre la disciplina a principi di equità e giustizia sociale, commisurando l’entità del gravame alle capacità contributive, alla qualità del servizio ed ai benefici di cui si usufruisce, esonerando i soggetti in difficoltà ed escludendo dall’obbligo di corresponsione le aree pubbliche e le aree montane”.
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