Mancati pagamenti al personale Adi. La Uil Fpl annuncia lo sciopero il primo aprile

Reggio Calabria. Malgrado le innumerevoli segnalazioni, verbali e scritte, da oltre un anno, dobbiamo registrare l’immobilismo di codesta Azienda che non riesce a trovare una soluzione al problema che riguarda centinaia di lavoratori di questa ASP, comandati a prestare un servizio quale l’assistenza domiciliare integrata ma che, a distanza di circa 16 mesi, non hanno avuto un centesimo di pagamento del dovuto, né si ha certezza, nonostante impegni formali, dei tempi ed inoltre questo servizio svolto al domicilio degli assistiti obbliga i lavoratori a recarsi con il proprio mezzo anticipando spese che non gli verranno rimborsate come già accade da circa tre anni. A tale proposito corre l’obbligo soffermarsi su due considerazioni. La prima è quella che l’ADI o CDI, che dir si voglia, è un servizio previsto dai LEA e come tale è obbligo dell’azienda garantire il servizio in parola, tra l’altro a nessuno sfugge l’utilità sociale del servizio oltre che economica. In ogni caso l’azienda, deve erogare un servizio e deve preoccuparsi dell’erogazione dello stesso, ma deve preoccuparsi delle centinaia di lavoratori che prestano la loro attività a che questo servizio sia mantenuto ed erogato. Si tratta di circa 40.000 prestazioni annue, che coinvolgono migliaia di pazienti in tutta l’ASP e circa 800 operatori, che dal mese di gennaio 2013 non ricevono un centesimo per le prestazioni e dal 2011 non ricevono, utilizzando il proprio mezzo, alcunchè di rimborso spese nel mentre molti altri unti del Signore, ricevono decine di migliaia di euro di rimborso chilometrico. E’ evidente che la situazione creatasi provoca disagi a moltissimi lavoratori ed interessa problemi anche di ordine sociale (ove si considera che gli assisti ADI/CDI sono persone anziane ed in ogni caso non autosufficienti che abbisognano di continua assistenza). A nessuno può e deve sfuggire l’implicazione di carattere morale e materiale che detto servizio comporta oltre il semplice dato ragionieristico che in questo modo fa risparmiare al bilancio regionale milioni di euro per assistiti che in mancanza dell’ADI si troverebbero ricoverati presso le strutture pubbliche di degenza, e quindi, incidendo pesantemente sul bilancio dei calabresi e reggini in particolare. In tutto questo il il gravame e l’onere della cosa ricade sicuramente sulle spalle della struttura commissariale ma anche su chi, il dott. Marra, deputato a gestire la cosa si preoccupa di svolgere il “compitino” ma senza trovare una risoluzione al problema se è vero come è vero che da oltre un anno quando si pensa di avere un punto fermo, tutto ricomincia da capo. In questa logica, se l’Azienda, quindi la Regione, ritiene di non poter mantenere detto servizio, come da moltissimo andiamo proclamando, due sono le strade l’una prevede la creazione di un pool di infermieri dedicato esclusivamente, l’altro l’organizzazione in maniera diversa delle prestazioni da erogare ricorrendo ad altra tipologia di servizio e con altri mezzi. In ogni caso il personale comandato a fare ADI deve, sottolineiamo DEVE, essere retribuito per le prestazioni rese sino ad oggi. Ad ogni modo ed in ogni caso, possiamo affermare che, per quanto ci riguarda, è finito il tempo della responsabilità, e la scrivente O.S. nel proclamare lo stato di agitazione del personale del servizio ADI, comunica di aver indetto una manifestazione da tenersi davanti alla sede dell’ASP sita in Via Diana 3 Reggio Calabria giorno 26 c.m alle ore 9,30 , per rivendicare:
1) La immediata e certa liquidazione delle spettanze dovute per le prestazioni ADI rese nel 2013 e il rimborso delle spese di trasferta sostenute dagli operatori;
2) Le dimissioni di chi, referente ADI dott. Marra, nel corso di un anno non è riuscito a trovare una soluzione definitiva al problema prospettato;
3) La immediata liquidazione di quanto dovuto per l’erogazione dei fondi residui al 31.12.2012, come stabilito nell’accordo del 18.12.2013;
4) L’immediata erogazione, come concordato nella riunione del 18 dicembre u.s., dell’acconto dei buoni mensa per il 2013, sulla giacenza presso l’ufficio ABS;
5) La revoca di tutte le disposizioni di trasferimento che hanno di fatto svuotato uffici e servizi importanti e nello stesso tempo hanno ridondantemente riempito uffici pletorici,
6) Il rispetto delle regole contrattuali nella erogazione dello straordinario;
Si comunica altresì che con decorrenza dal 01.04.2014 i lavoratori addetti al servizio ADI si asterranno dal prestare la loro attività.

La Segretaria Provinciale
Francesco Politanò

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