Reggio Calabria. “La difficile situazione in cui versa tutta la Città, da nord a sud, sotto il profilo ambientale e igienico- sanitario con conseguenti rischi generalizzati, sta assumendo una condizione di vera bomba ecologica nella zona Sud del territorio cittadino con un’aggravante che non può più essere sottovalutata”. E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, già Consigliere Comunale e presidente della commissione Decentramento amministrativo del Comune di Reggio Calabria. “Infatti, alle improvvisate isole ecologiche sorte agli angoli di tante strade, si aggiunge la pericolosa deriva a cui sono soggette le fiumare della vallata del Valanidi e dei tre torrenti dell’area di Pellaro. Il Macellari, il San Giovanni, e soprattutto il torrente Fiumarella sono ormai inondate da rifiuti di ogni genere, anche di natura speciale: dagli ingombranti di uso domestico a scarti di lavorazione di ogni tipo”.
“Si sono accentuati in questi anni – prosegue Imbalzano – i rischi derivanti dalla mancata raccolta dei materiali ad alto potenziale inquinante sia per le falde acquifere che per le popolazioni che abitano lungo i bacini di questi corsi d’acqua”.
“La mancanza di controlli e di interventi da parte degli enti preposti, nessuno escluso, si sommano ai ritardi nella spendita delle imponenti risorse per milioni di euro, stanziati fin dal 2010 per la mitigazione del rischio idrogeologico. E per il loro tempestivo utilizzo era stata persino concepita un’ulteriore Autorità, con tanto di Commissario, della quale sarebbe interessante conoscere –ad oggi- i risultati del lavoro svolto o, quantomeno, lo stato di attuazione degli interventi”, incalza Pasquale Imbalzano. “Evidentemente le alluvioni catastrofiche nel reggino dei decenni scorsi e le devastazioni recenti nel comprensorio di Soverato continuano a lasciare del tutto indifferenti chi ha il dovere istituzionale di tutelare i cittadini e gli abitati. Il caso più contraddittorio -in questo senso- è quello del torrente Fiumarella il cui alveo, per le discariche ambientali abusive e per la foresta di arbusti lasciata colposamente crescere, supera ormai in più punti le già precarie stradine arginali e le frazioni adiacenti”, continua Pasquale Imbalzano. “Ritengo, pertanto, improcrastinabile che Provincia e il Commissario delegato per l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella regione Calabria, dott. Domenico Percolla, attivino tutti gli strumenti – non pochi in verità- a loro disposizione, per ridonare un minimo di serenità a tutte le comunità direttamente interessate e decoro a tanta parte del territorio cittadino”, conclude Pasquale Imbalzano.
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