Catania. Il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto G.S. 53enne e A.M. 46enne in quanto accusati, rispettivamente, dei reati di agevolazione dell’uso e di cessione e distribuzione di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di accertare come G.S. utilizzasse la propria abitazione, sita nel quartiere cittadino Borgo-Consolazione, dove si trovava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, come luogo di ritrovo di giovani soggetti, assuntori di eroina per inoculazione, ma anche di cocaina e metadone, sostanze stupefacenti, che sovente venivano procurate da A.M. Entrambi si adoperavano per aiutare i giovani assuntori nella preparazione e nella somministrazione per via iniettiva dell’eroina, contenuta nei cosiddetti bussolotti; G.S. in particolare forniva tutto il materiale per l’iniezione (siringhe, aghi, disinfettante) ed ogni utile consiglio, per evitare casi di infezione o over-dose. Gli assuntori avevano modo di incontrarsi nella casa di G.S. e riunirsi, sia per effettuare il rito del consumo di gruppo, sia per poter acquistare lo stupefacente cumulativamente e quindi a prezzi più vantaggiosi. Per questa ragione la casa di G.S. era diventata il punto di riferimento per gli eroinomani; come contestato nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, la condotta del G.S. configura la fattispecie di cui all’art. 79 del T.U. 309/1990, delitto abituale di rara applicazione, che mira ad evitare che l’offerta di un posto riservato, dove consumare lo stupefacente, ne possa agevolare il consumo ed inoltre l’ospitante ne possa ottenere un profitto. A G.S. è inoltre contestato il reato di evasione, in quanto usciva ripetutamente dalla propria abitazione per incontrare i tossicodipendenti, pur essendo sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Espletate le formalità di rito, i due sono stati associati presso la Casa Circondariale “Piazza Lanza” a disposizione della competente autorità giudiziaria.