Reggio Calabria. Quella del 15 marzo 2014 dell’anno in corso, è stata una data che ha siglato per la città di Reggio Calabria il raggiungimento di uno dei periodi di elevato spessore culturale. Uno scorrere della nostra vita che oseremmo definire, senza aver timore di dirlo o perdendoci a trovare aggettivi validi per identificarlo, storico per Reggio Calabria per ciò che esso ha rappresentato è riuscito a trasmettere attraverso la sua coinvolgente opera di divulgazione intellettuale, educativa elargita “quasi a costo zero” grazie all’impegno dell’Assessorato alla Cultura ed alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria che ha voluto fortemente “La Giornata Reggina della Cultura”. La prima celebrata in riva calabrese che ha visto fondere, in un ipotetico abbraccio di “cervelli usciti dal guscio”, le due sponde dello Stretto di Reggio e Messina. Innumerevoli sono state le iniziative che hanno trattenuto in una full immersion celebrativa, gli innumerevoli visitatori provenienti dalla vicina Messina così come la “gente di Calabria” che ha pienamente gradito, sposandola, l’iniziativa senza precedenti portata avanti dall’Assessore provinciale alla Cultura ed alla Legalità Edoardo Lamberti Castronuovo. Tra eccelsi momenti di grande interesse culturale ma anche umano (vedi spettacolo svoltosi al “Teatro Cilea” a favore dell’Hospice di via Delle Stelle) tocca, purtroppo, evidenziare, ancora una volta, l’opera continua di vandalismo perpetrata da alcuni individui a danno della città. L’aggancio al tema sulla memorabile giornata della cultura vissuta il 15 marzo appena trascorso, lo offre un’orrida scritta, l’ennesima, che è stata riportata su una parete della “passeggiata a mare” divenuto un luogo davvero indecoroso a causa dei continui imbrattamenti spruzzati sui suoi muri. “Auguri migliore amico! 15-03-2014” si legge sul fronte di una facciata del posto. Sorvolando sulla frase, che purtroppo rientrerebbe in quelle consuete ormai lette e rilette, ciò che richiama ad una riflessione sconcertante l’involontario cittadino-lettore di tale scritta è la data. La stessa dedicata alla giornata della cultura, che l’incognita mano, che si firma con “…isa”, ha voluto a modo suo, in ricordo della sua “insensata impresa”, datare. Se da un lato appare inevitabile lodare dunque l’impegno di quanti promuovono iniziative formative di indubbia manifestazione formativa mirate a cambiamenti di comportamento socio-culturali, dall’altro appare altrettanto inevitabile sottolineare l’ennesimo, continuo sfregio perpetrato a danno del “Lungomare Falcomatà” ma anche l’occasione persa dai vandali di turno per potersi migliorare nei loro atteggiamenti quotidiani anziché continuare a compiere gesti inconsulti che li manterranno nel buio perenne del nulla di fatto e della limitatezza mentale.
Guglielmo Rizzica