Rossano. Combattere le truffe al Made in Calabria

Rossano (Cosenza). Lunedì 17 Marzo 2014 – Made in Calabria, eccellenze locali o semilavorato globali ? È, questo, il titolo e l’interrogativo al quale l’associazione europea Otto Torri sullo Jonio insieme alla Condotta Slow Food Sibaritide-Pollino cercheranno di dare risposta attraverso l’autorevole contributo dell’esperto Silvio Greco, docente presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra e responsabile nazionale ambiente di Slow Food. Il 73esimo Cafe Philo si terrà la prossima Domenica 23 marzo, a Rossano, presso il Concio della storica Fabbrica di liquirizia Amarelli, alle ore 17, 30, aprendo la terza edizione di Fashion&Food. Dai formaggi calabresi, tali solo sulla carta, ma in realtà prodotti utilizzando una pasta di formaggio semilavorata di provenienza olandese o tedesca; alle olive calabresi che combattono la battaglia contro l’olio di palma e che svelano il grande inganno dell’olio d’oliva. Non esiste; l’olio è extravergine d’oliva o non lo è. Quella delle frodi alimentari sarà, dunque, materia di dibattito per l’apertura dell’evento dedicato alla moda e all’enogastronomia d’eccellenza, confezionato ancora una volta dall’art director Fabio Zumpano, ideatore di un altro prestigioso e storico evento, Estate in Moda, che il prossimo agosto 2014 festeggerà i suoi 15 anni. Questa nuova agorà laica di confronto è frutto della sinergia tra il sodalizio europeo presieduto da Stanislao Smurra e il Convivium Slow Food, con sedi a Rossano e Saracena, che raccoglie proseliti nella Sibaritide e nel Pollino ed è impegnato in diverse iniziative sul territorio per la valorizzazione dei terroir e la promozione del cibo buono, pulito e giusto. L’intesa delle istituzioni locali e delle associazioni che il prossimo 21 Marzo, a Castrovillari, firmeranno un documento congiunto per la promozione e la ricerca del Tartufo del Pollino, è una delle tante azioni promosse dalla Condotta. Tra queste, anche lo stage ospitato a Rossano, nell’ambito del Master in “FoodCulture& Communication”, delle dieci studentesse straniere dell’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo Bra, istituzione fondata da Slow Food e dove proprio Silvio Greco insegna Produzioni alimentari. Quello delle frodi alimentari – come Greco ha avuto modo di denunciare in diverse occasioni e sui media- è un mondo doppiamente pericoloso: da un lato mina la salute del consumatore, dall’altro danneggia l’immagine di un comparto che da qualche anno sta iniziando a invadere i mercati di tutto il mondo uscendo dalla famosa nicchia cui era condannato. Una frode capillare e quotidiana, fatta di tante micro – truffe che spesso sfuggono ai pochi controlli.

 

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