Castelsilano. Furto di energia elettrica, arrestato imprenditore silano

Castelsilano (Crotone). Nella giornata di ieri 20 marzo 2014 i Carabinieri della Stazione di Caccuri, unitamente ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile, hanno dato luogo ad una estesa operazione di polizia giudiziaria avente come oggetto la verifica del corretto uso ed allaccio di energia elettrica nei Comuni di Caccuri, Cerenzia e Castelsilano, con particolare riferimento ad esercizi commerciali ed aziende agricole. L’attività di verifica è stata svolta congiuntamente con personale specializzato dell’Enel e ha riguardato sia abitazione private dei paesi, sia attività commerciali ed imprenditoriali a grande consumo di energia (macellerie, bar, supermercati, aziende agricole). In contrada Vardaro del Comune di Castelsilano, i militari hanno effettuato un controllo presso l’azienda agricola di O.V., un’azienda di medie dimensioni, dove un’opportuna attività di acquisizione di informazioni da parte del Comandante di Stazione aveva permesso di sospettare vi fosse in atto un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. L’azienda in questione, munita di diversi macchinari anche a grande consumo di energia, era dotata di autonomi contatori di energia: una volta che i militari hanno disattivato gli stessi, tutti i macchinari hanno continuato normalmente a funzionare, segno questo che non lasciava scampo ad altri dubbi in questione. Il modo ingegnoso con cui il titolare di fatto rubava l’energia è stata di chiara ed immediata intuizione da parte dei militari, hanno in ogni modo chiesto un’ulteriore attività peritale da parte dei tecnici, che ha confermato la purtroppo frequente attività di esclusione dei contatori domestici con parallelo allaccio abusivo alla rete pubblica e volta a quantificare l’entità precisa del danno economico causato.
Una volta che gli specialisti dell’Enel hanno accertato l’allaccio abusivo alla rete pubblica, i militari della locale Stazione hanno provveduto ad identificare il proprietario dell’attività, tale V.O. cl. 69, originario di Belvedere Spinello (KR) e dichiararlo in arresto per furto aggravato (come noto per il nostro ordinamento penale il furto di energia elettrica è assimilato al furto di una cosa mobile). Il Pubblico Ministero di turno, sostituto procuratore Alessandro Riello, avvisato dai Carabinieri ha disposto che l’arrestato, una volta espletate le operazioni di fotosegnalamento, fosse posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo. L’attività di polizia giudiziaria della Stazione di Caccuri, come quella effettuata nelle precedenti settimane dai colleghi delle Stazioni di Santa Severina, Petilia, Cotronei e Mesoraca rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni dell’Alto Marchesato di propria giurisdizione, volto a reprimere tale condotta illecita che talvolta viene a ledere interessi di privati ma molto più spesso causa danni economici non trascurabili all’erario pubblico.

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