Incendiò il motorino dell’amico danneggiando anche il distributore di carburante, pena patteggiata

Reggio Calabria. Si è conclusa oggi la vicenda processuale di N.L., diciottenne indagato per il reato di “danneggiamento seguito da incendio” (art. 424 c.p.). Tutto è accaduto lo scorso mese di settembre, la notte tra il 20 e il 21, quando il giovane, con in mano un accendino, mentre si trovava presso il distributore di carburante Tamoil di viale Amendola, ha causato l’incendio del motociclo Honda Sh 125 di un suo amico intento a rifornire lo scooter. A seguito di ciò le fiamme sprigionatesi hanno distrutto lo scooter ed hanno attinto anche gli erogatori di carburante. L’incendio è stato domato dall’immediato intervento dei Vigili del Fuoco.
Il gip Santoro, del Tribunale di Reggio Calabria, ha accolto l’istanza di definizione del procedimento mediante l’applicazione del c.d. rito del “patteggiamento” formulata dall’avv. Salvatore Postorino, legale di fiducia del giovane. Il giudice, pertanto, ha ritenuto congrua la pena di 16 mesi di reclusione concedendo i benefici della sospensione condizionale e la non menzione.

(nella foto la notte dell’incendio)

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