Catanzaro. Nelle prime ora della mattinata, a seguito di una segnalazione alla Sala Operativa da parte di un cittadino che aveva notato un movimento sospetto presso un magazzino sito in Piazza Falletti, personale della Polizia di Stato si è recato immediatamente sul posto, alla ricerca delle persone sospettate di aver portato via dagli stessi magazzini alcuni ingranaggi di ferro della vecchia funicolare. L’area ed il magazzino interessato dal furto, di proprietà del Comune di Catanzaro, vengono utilizzati come deposito di macchinari che avrebbero un importante valore storico per la città. Contemporaneamente, altre due pattuglie, si sono recate in una zona periferica ai margini di Catanzaro presso una azienda operante nel campo della raccolta e smaltimento materiali ferrosi. Sul posto, è stata notata la presenza dell’autovettura segnalata, e vicino ad essa i due giovani corrispondenti alle descrizioni fornite che, prontamente, sono stati bloccati ed identificati in A.B. di 33 anni e D.C. di 27 anni, catanzaresi. I due giovani sentiti in merito, hanno riferito di aver prelevato del materiale ferroso da un prato nel pressi della stazione ferroviaria sita in Piazza Falletti. Gli agenti hanno appreso che i due erano arrivati poco prima, ed avevano scaricato dall’autovettura del materiale ferroso consistente in vari ingranaggi meccanici, per il quale gli era stata rilasciata dall’azienda la ricevuta di presa in carico del materiale utile al fine di poter poi riscuotere quanto dovuto in base al peso del ferro consegnato, equivaleva a 470 kg per un valore di 75 euro. La ricevuta è stata sottoposta a sequestro, unitamente all’autovettura utilizzata per perpetrare il furto. I due giovani sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura e tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e sottoposti a rilievi dattiloscopici da parte del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, dai quali è risultato che D.C. era stato colpito da un provvedimento di rintraccio emesso dalla Questura di Padova per l’effettuazione di una notifica per un ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo per una pena di mesi 8 e giorni 20, che gli è stato debitamente notificato. Dell’avvenuto arresto tempestivamente è stata data notizia al pm di turno presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, il quale ha disposto che i due arrestati venissero temporaneamente sottoposti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni in attesa dell’udienza di convalida, ed ha autorizzato la restituzione della refurtiva al Comune di Catanzaro.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more