Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Verde, arancio, giallo e fucsia. Erano questi i colori delle uova di Pasqua dell’Ail, l’Associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma, per combattere i tumori del sangue e le malattie genetiche con la tre giorni, da venerdì a domenica scorsi, della 22^ edizione “Uova per l’Ail”. E anche a Motta San Giovanni, così come in 4200 piazze italiane, sono state donate le uova di cioccolato Ail. Nella mattinata di domenica, infatti, nelle piazze di Santa Caterina e San Michele Arcangelo, al termine della santa messa, tanti sono stati i mottesi che, con il loro piccolo gesto, hanno contribuito ad aiutare l’associazione a raggiungere l’obiettivo prefissato: rendere, cioè, le leucemie e i linfomi un male sempre guaribile. La manifestazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso di raccogliere in tutti questi anni i fondi per finanziare i progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale, ha cercato di agevolare il lavoro dei medici mirando ad un miglioramento effettivo delle cure, ha collaborato al servizio di assistenza domiciliare per offrire ai pazienti le cure necessarie nel loro ambiente familiare, ha continuato a lavorare per la realizzazione delle “Case Ail” nei pressi dei maggiori centri di ematologia, per permettere ai pazienti che vivono lontano di affrontare i lunghi periodi di cure assistiti dai familiari. “Ogni piccolo passo – spiega una nota dell’Ail di Reggio Calabria – che la ricerca effettua è merito di un piccolo gesto e le Uova, in questi anni di storia, sono diventate un grande simbolo di solidarietà al quale la gente dà, sempre in costante aumento, il suo appoggio. Ciò che dobbiamo assolutamente tenere in conto è che tutta questa escalation che ha permesso di finanziare i progetti di ricerca, è data anche dal continuo impegno dei volontari che danno il loro aiuto non solo nelle manifestazioni nazionali e locali, ma anche per tutto ciò che riguarda il rapporto diretto con i pazienti”.
Paolo Vacalebre