Motta. Prossimamente la discussione sul registro delle unioni civili, Laganà: “Segno di civiltà”

Motta San Giovanni (Reggio Calabria). All’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, a Palazzo Alecce, è prevista la discussione sul regolamento per l’istituzione del registro delle unioni civili. “Un segno di civiltà e di tutela”, sottolinea il sindaco Paolo Laganà. Il Comune di Motta San Giovanni intende tutelare e sostenere le unioni civili. “La proposta di istituire il registro delle unioni civili – spiega il primo cittadino – mette in condizioni il Comune di operare nell’ambito delle proprie competenze, promuovendo pari opportunità per le unioni di fatto, favorendo l’integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, nonché forme di discriminazione fondate sull’orientamento sessuale. “Per raggiungere questo obiettivo – aggiunge Laganà – il Comune stabilisce forme di identificazione delle unioni civili basate sul vincolo affettivo, così come la legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono. La nostra comunità, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si realizzano nell’istituto del matrimonio, e che invece si connotano per una convivenza stabile e duratura cosiddetta unione civile o unione di fatto”. L’istituto delle “unioni civili”, o “unioni di fatto”. trova un sicuro fondamento costituzionale negli articoli 2 e 3 della Costituzione, in quanto l’unione civile non si pone in contrasto con la famiglia, così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione all’articolo 29, posto che “la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e, pertanto, nel riconoscere e sottolineare il valore e l’importanza della famiglia non esclude il sorgere o l’esistenza di atti o formazioni (previste e tutelate dall’articolo 2 della Costituzione) le cui finalità siano ritenute meritevoli di tutela e non contrastanti con i principi costituzionali. Il regolamento di istituzione e disciplina del registro considera unione civile “il rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune che ne abbiano chiesto la registrazione amministrativa”. Il regime amministrativo delle unioni civili si applica ai cittadini italiani e stranieri residenti anagraficamente nel comune di Motta San Giovanni che costituiscano una famiglia anagrafica ai sensi dell’articolo 4, comma 1, dpr 30 maggio 1989, numero 223.

Paolo Vacalebre

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