Locri (Reggio Calabria). Il continuo fermento che sta contraddistinguendo la CISL FP di Reggio Calabria, sotto la guida del Segretario Generale Luciana Giordano, ha visto un importante appuntamento nel territorio dell’ex ASP di Locri che ha avuto come protagoniste le componenti SAS di Locri del Coordinamento Donne, coordinate al livello provinciale da Tiziana D’Agostino. Il 10 aprile nella sede del Presidio Ospedaliero di Locri si sono riunite le donne della CISL FP, fra cui Maria Filippone, Immacolata Casimitro, Laura Crimeni, Alba Maione e Silvana Valenti, che hanno discusso delle problematiche che riguardano il mondo femminile e di riflesso la famiglia ed il sociale. Durante la discussione in modo forte è emersa la necessità di sollecitare l’ASP di Reggio Calabria a riprendere lo screening della mammella per la prevenzione delle patologie tumorali femminili. Si è evidenziato come l’aumento dell’insorgenza di tali patologie nel nostro territorio può essere ricondotto ad una inadeguata se non addirittura assente campagna di prevenzione . La donna colpita da questa patologia, se diagnosticata in ritardo, oltre a dover sostenere il peso psicologico nell’affrontare interventi spesso demolitivi e terapie debilitanti, deve sopportare anche spese personali e in alcuni casi insostenibili tendendo a rivolgersi a strutture sanitarie altamente specializzate fuori dalla nostra regione. La prevenzione è il modo migliore per intervenire in tempo e ridurre i casi di incidenza di questa malattia con beneficio anche delle casse della sanità calabrese che vedrebbe una riduzione della migrazione sanitaria verso altre regioni. Sempre rimanendo nell’ambito della sfera femminile si è parlato di affinare la comunicazione sulle malattie di carattere ginecologico operando screening di prevenzione mirate ad altri tumori dell’utero, tipo il papilloma virus, promuovendo dei seminari fruibili da tutto il mondo femminile del comprensorio. Ogni componente al lavoro dunque e non sole donne. Sul fronte della riorganizzazione della rete ospedaliera che è oggetto di concertazione proprio in questi giorni, in casa CISL FP è partita un’attenta disamina del documento che il Commissario Straordinario, Francesco Sarica, ha inviato ai Sindacati e rispetto al quale, solo per restare nell’ambito dell’Ospedale Spoke di Locri, si vogliono, in modo forte e costruttivo, focalizzare le più evidenti criticità in esso registrate. Pur condividendone la premessa, che si pone come obiettivo prioritario il potenziamento delle Strutture Operative mantenute dal DPGR 106/2010, non può non considerarsi però che nella sostanza tanti sono i limiti da evidenziare, a partire dall’eccessiva riduzione del Personale delle Unità Operative di Otorino e di Oculistica dell’Ospedale Spoke di Locri, già “private” della dotazione di posti letto e quindi assolutamente non più in grado di assolvere alla quotidiana e pressante richiesta di prestazioni, che vengono ormai garantite solo nei turni diurni. Il supporto del Multidisciplinare Diurno riferito a dette prestazioni non giustifica comunque il loro declassamento in Strutture semplici ed il relativo impoverimento delle dotazioni organiche previste, già insufficienti. L’Allergologia che risulta dismessa, almeno stando al fatto che non si prevede dotazione organica, dovrebbe essere anch’essa mantenuta come SOC (Struttura Complessa), anche in ragione della sua funzione di Struttura d’eccellenza Regionale e soprattutto per la mole di lavoro a cui assolve, gran parte in mobilità attiva (utenza proveniente da fuori Provincia e fuori Regione). Ormai la storia del territorio ci ha abituati ad assistere a processi di riorganizzazione che antepongono le chiusure e le soppressioni di Servizi piuttosto che il completamento e la conseguente attivazione di nuove Strutture (vedi Ospedale di Gerace), già previsti nel Piano di riorganizzazione. La CISL Funzione Pubblica di Reggio Calabria, nel rilevare che tutta l’articolazione proposta nel Piano di riorganizzazione, già eccessivamente ridotta in termini di dotazione organica, non determinerebbe le condizioni per dare le necessarie risposte al territorio, vuole affrontare una siffatta delicata materia con un approccio costruttivo e non in termini allarmistici, lesivi, fra l’altro, dell’immagine del prezioso patrimonio umano e professionale che quotidianamente si “affanna” a somministrare salute nella locride.
Il Segretario Aziendale
Bruno Pelle
Il Segretario Provinciale
Pino Rubino