Bruzzano Zeffirio (Reggio Calabria). Approvato dalla Giunta Comunale di Bruzzano Zeffirio, presieduta dal Sindaco Francesco Cuzzola, il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione della strada comunale rurale Motticella-Scrisà per un importo di 150.000,00 euro. Il Tecnico progettista per la realizzazione del tratto di strada che collega le due frazioni di Bruzzano Zeffirio è il geometra Domenico Maurici di Bianco, incaricato del progetto definitivo ed esecutivo ed affidamento del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, contabilità, direzione dei lavori e coordinamento dei lavori in fase di esecuzione. I lavori rientrano nel quadro dei PSR Calabria 2007-2013 PIAR Reggio Calabria e sono finalizzati a creare un’arteria che possa collegare più agevolmente Motticella a Scrisà. Motticella è un paese fantasma abitato da poche anime poiché il fenomeno dell’emigrazione ed alcuni episodi che hanno determinato il suo spopolamento sono legati ad una sanguinosa faida scoppiata negli anni ottanta dopo il sequestro di persona di una nota farmacista di Brancaleone. Per la spartizione del bottino, le bande rivali si sono dati battaglia a colpi di lupara lasciando sul campo di battaglia oltre cinquanta morti ammazzati. E’ stato un periodo molto triste per la pacifica e laboriosa popolazione di Motticcella che, incredula, giorno dopo giorno, ha assistito al massacro di mariti, fratelli e figli che avevano il solo torto di essere parenti o amici di una delle famiglie avversarie che dominavano nel territorio. Motticella ha annoverato tra la sua gente alcuni personaggi che hanno tenuto alto In Italia nel mondo il prestigio della minuscola frazione. Tra questi il prof. Pasquale Mollica, scrittore di diversi libri e padre del famoso giornalista televisivo Vincenzo, il prof. Anthony Mollica che all’età di dieci anni lasciò Motticella per andare in Canada dove si è affermato come stimatissimo professore presso la facoltà of Educatios alla Brock University di St. Caterines sull’Ontario e Luciano Nocera, poeta dialettale, pluripremiato in numerosi concorsi letterari, deceduto qualche anno fa, di cui una sua poesia è stata la colonna sonora del programma televisivo “Faida”. Insomma, Motticella, prima della sanguinosa faida era una fiorente cittadina che aveva saputo imporsi all’opinione pubblica per la sua gente laboriosa e tranquilla dove il vivere quotidiano scorreva lento all’insegna di un rispetto tipico della gente di Calabria. Peccato che la sua storia resta macchiata per quel buco nero che ha segnato un’epoca.
Agostino Belcastro