Motta San Giovanni. Ordinanza del comune per la non potabilità dell’acqua nella parte alta del paese

Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Tornano a sorgere i problemi con l’acqua potabile nel territorio di Motta San Giovanni. A distanza, infatti, di alcuni mesi (era l’ottobre 2013) il Comune si vede costretto a diramare una nuova ordinanza di non potabilità delle acque destinate al consumo umano. Il provvedimento che vieta l’uso del prezioso liquido questa volta è limitato alle abitazioni ed alle attività poste a valle del serbatoio di località Leandro, fino alla fontana dell’ex scuola materna della frazione di San Basilio. Zone che ricadono nella parte alta del paese di Motta San Giovanni. “Visti i risultati di laboratorio – si legge nell’ordinanza comunale che porta la data del 24 aprile – e rilevato che dalle suddette analisi risulta che l’acqua di rete non è idonea per gli usi potabili ad uso umano, soprattutto di quegli alimenti destinati ai neonati o ai lattanti, mentre è consentito l’utilizzo per il lavaggio di verdure, ortaggi, frutta e per l’igiene della persona e della casa”, il sindaco Paolo Laganà ha ordinato, con decorrenza immediata “il divieto all’utilizzo dell’acqua ai fini alimentari” nelle abitazioni e nelle attività sopra indicate. Nell’ordinanza si legge, inoltre, che “le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dell’articolo 7 bis del decreto legislativo 267/2000 con l’applicazione della sanzione amministrative pecuniaria da euro 25 a euro 500, oblabile in via breve, con sospensione dell’erogazione e la revoca dell’ allacciamento”.

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