Stilo. Incontro ecumenico fra chiese evangeliche alla Cattolica

un momento dell'incontro nella Cattolica di Stilo

Stilo (Reggio Calabria). Cristo è risorto. Una certezza per tutti i cristiani che, in occasione del settimo degli otto incontri ecumenici organizzati dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’arcidiocesi Catanzaro-Squillace, coordinato da Orlando Miriello, in collaborazione con la Chiesa Evangelica della Riconciliazione, Chiesa Evangelica Valdese e Chiesa Ortodossa, si sono ritrovati a Stilo desiderosi di condividere la gioia della Resurrezione. Giunti soprattutto da Catanzaro e provincia insieme ad un gruppo di valdesi luterani della Germania del Nord, gli appartenenti alle diverse Chiese cristiane sono stati accolti nel paese di Tommaso Campanella e dei Santi monaci italo-greci Nicola, Ambrogio e Giovanni Theristìs, dal padre ortodosso p. Nilos Catapedinos. Nella Cattolica, luogo di ritrovo con Dio dei monaci che un tempo hanno abitato le caverne della montagna, si sono riuniti anche i cristiani del mondo moderno. Che, cullati dalla Parola di Dio, letta in diverse lingue, ed esortati da p. Nilos ad essere gioiosi per la Resurrezione di Gesù, hanno potuto nuovamente assaporare il dono dello stare insieme e la bellezza dell’essere tutti figli di un unico Dio. Di un Dio che “con la morte ha distrutto la morte ed a quelli nelle tombe ha donato al vita”. Proprio come recita il versetto che più volte, alternato a canti, i fedeli hanno intonato durante il cammino a piedi che dalla Cattolica li ha portati alla Chiesa di San Giovanni Therestìs, al centro del paese. E’ in questa chiesa che l’incontro di preghiera e di riflessione si è concluso dopo le meditazioni dei ministri delle diverse confessioni cristiane, seguite a quella del padre ortodosso che ha fatto gli onori di casa. Sia il pastore Iens Hansen della Chiesa Valdese, sia monsignor Pino Silvestre, in rappresentanza della Chiesa Cattolica, sia il pastore Rainer Van Gent della Chiesa Evangelica della Riconciliazione hanno evidenziato l’importanza di farsi illuminare dalla luce di Dio, che, una volta ricevuta, va trasmessa agli altri. Questa luce è per tutti i cristiani, indistintamente, Gesù Cristo vivo e presente che a sua volta li vuole suoi messaggeri e li manda ad essere tante fiamme nel mondo. Lo hanno ribadito a più riprese gli intervenuti. L’incontro a Stilo, dopo un momento di agape, si è impreziosito di una visita al monastero di S. Giovanni Theristìs a Bivongi. Un altro sito molto antico, in cui i fedeli hanno ancora meditato sul cammino ecumenico. Un cammino che li chiama prima di tutto alla comprensione reciproca, per poi condividere insieme l’amore per Dio. Un amore che deve riversarsi su tutti i fratelli senza distinzioni e differenze. Ben sapendo che l’unione in Dio è davvero possibile. Un desiderio forte. Una speranza che, fra la natura intrisa di spiritualità di Stilo e Bivongi, grazie alla concreta comunione germogliata in questi anni e rinnovata in quest’ultimo incontro, fra le confessioni cristiane del catanzarese è diventata certezza.

Assunta Panaia

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