“Abusivismo ambientale” ad Isola Capo Rizzuto. Otto parlamentari del Pd chiamano il Governo nazionale

Costa Crotonese

Crotone. Otto deputati calabresi democratici chiedono al ministro Galletti di «attivare tutte le sue competenze, affinchè la società agricola “Verdi Praterie “ ristabilisca e restituisca l’equilibrio naturale ed ambientale violati» Interrogazione a risposta scritta Al Ministro dell’Ambiente e del territorio e della tutela del Mare Al Presidente del Consiglio dei Ministri Per Sapere – Premesso che – La Capitaneria di Porto di Crotone ha effettuato il 22 aprile scorso, nell’ambito delle attività poste in essere con particolare attenzione per la tutela della fascia marina costiera ricadente nel territorio di giurisdizione, il sequestro di una area di 6.500 metri quadrati nel territorio del Comune di Isola capo Rizzuto, denunciando i responsabili alla competente Autorità Giudiziaria; “Nei giorni scorsi – si legge in un comunicato stampa della Capitaneria di Porto del 22 aprile scorso – nel corso di accertamenti di polizia marittima, i militari hanno potuto constatare l’esecuzione di lavori di sbancamento di una porzione di terreno in parte ricadente nel demanio pubblico marittimo e fascia di rispetto ed in parte ricadente su proprietà privata in zona prospiciente l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto”; il terreno sottoposto a sequestro è situato tra il Comune di Crotone e quello di Isola Capo Rizzuto,”, sulla costa che da Capo Alfieri arriva alla Marinella. “Si parla – afferma la Capitaneria di Porto – di una porzione di territorio tra le più belle e suggestive del comprensorio crotonese ormai irreversibilmente deturpata”; la certificazione di inizio di attività riguardava solo la sistemazione ambientale. La Scia, presentata la scorsa estate, è stata bloccata dall’Ufficio Tecnico del Comune di Isola capo Rizzuto e sembra che fosse priva della maggior parte delle autorizzazioni necessarie; la richiesta di inizio dei lavori è stata presentata da uno dei due Amministratori della Società ed è stata bocciata per vizi formali, anche se sembra sia stata corredata da pareri  positivi della Capitaneria di Porto e dell’Area Marina Protetta. I pareri ovviamente  erano relativi alla sola sistemazione  ambientale e non per effettuare con ruspe sbancamenti significativi che avrebbero alterato, così come in parte è  accaduto, la bellissima costa; “ E’ utile ricordare – afferma la Capitaneria di Porto di Crotone – che proprio la presenza di macchia mediterranea distribuita uniformemente lungo la fascia litoranea, rende il territorio del Comune di Isola Capo Rizzuto tra i più apprezzati a livello paesaggistico e, come tale, soggetto a precisa tutela ambientale”; l’area sottoposta a sequestro è dell’Azienda agricola a responsabilità limitata “ Verdi Praterie “ , che si occupa prevalentemente di allevamenti di bufali e di trasformazione e produzione di prodotti agricoli e caseari originati dalla lavorazione di latte di origine bufalina – ma la ragione sociale spazia all’ospitalità ed alla ricezione – , ed è controllata dall’Im.mar, la holding della famiglia del dott. Marrelli, marito della Vice Presidente della Regione Calabria, Arch. Antonella Stasi. Il dott. Marrelli detiene il 91 % delle azioni della Società e il restante 9 per cento è suddiviso in parte uguale tra Doriana Consuelo, Lorenzo e Benedetta Concetta Marrelli. Una società particolarmente in salute che ha chiuso, dopo due anni di perdite, l’esercizio finanziario 2012 con un utile di 415.652; Se il Governo interrogato non avvisi nel comportamento dell’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, che non ha disposto immediatamente il sequestro del terreno sottoposto a violento sbancamento in uno dei lembi più belli della costa jonica, responsabilità per aver arrecato grave danno all’ambiente e al paesaggio e alterato l’equilibrio dell’Area Marina Protetta di capo Rizzuto; Se il Governo non ritenga di attivare tutte le sue competenze, affinché la Società agricola “Verdi Praterie “ ristabilisca e restituisca interamente l’equilibrio naturale ed ambientale violati in una delle aree più belle e apprezzate dal punto di vista paesaggistico della Calabria, soggetta pertanto a precise intoccabili forme di tutela ambientale”.

Magorno, Battaglia, Bruno Bossio,
Censore, Covello, D’Attore, Oliverio, Stumpo

 

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