Orsomarso (Cosenza). Le parole del commiato del Sindaco Paola Candia affidate ad un resoconto che rappresenta i 5 anni di cammino dell’amministrazione comunale di Orsomarso, fra enormi difficoltà e sfide, attraverso gli anni difficili di un comune e di una comunità che ha trovato il coraggio e la tenacia di resistere e di seguire il tracciato del buon senso, dopo un decennio seguito da vari commissariamenti prefettizi, dovute al susseguirsi degli scioglimenti dei consigli comunali in conseguenza ad una forte disgregazione politico-sociale che ha caratterizzato il decennio 2001-2009 del comune di Orsomarso. “Un po’ frutto degli ideali che contraddistinguono l’esperienza politica della donna e professionista silenziosa Paola Candia,- ha dichiarato il consigliere uscente Antonio Pappaterra,- un po’ legato alla profonda umanità che ha saputo rappresentare in questi difficili anni di sfide, passati costantemente alla ricerca di fondi per mantenere vivi i servizi di un comune sempre più a rischio spopolamento, il resoconto scritto da Paola è lo specchio di un lavoro e di una dedizione senza eguali. Oggi, così come ribadito da lei stessa nell’opuscolo, – ha detto Pappaterra,- lasciamo un ente capace di portare a termine opere messe in cantiere con una capacità di investimento-spesa pari a circa 2.500.000 di euro più le spese correnti in corso per una gestione che supera i 3.000.000 di euro. Quando si è insediò l’amministrazione Candia nel 2009, per fare un esempio,la capacità di investimento era dispersa per via del commissariamento continuo e si limitava alle spese correnti di circa 950.000 mila euro. Insieme abbiamo triplicato a 6 cifre la massa investimenti e invertito la rotta di un comune in collisione con se stesso. Certo, le difficoltà ci sono state, gli errori anche, cosi come ha ribadito lo stesso sindaco in piazza, ma non si può dire che il lavoro non c’è stato, perché lasciamo opere, soldi, investimenti da portare a termine che possono permettere alla comunità di Orsomarso di resistere allo spopolamento. Ora, – ha concluso Pappaterra, – sarà compito della prossima amministrazione comunale seguire la scia ereditata, continuare sul solco del buon senso e del dovere senza perdersi in dannosi personalismi, con impegno e dedizione e, credetemi, non sarà per niente facile”.