Attivisti No Carbone citati in giudizio. Nucera (Sel) chiede indagine parlamentare

Giovanni Nucera

Reggio Calabria. La SEI S.p.A società di progetto nata per la costruzione di un ecomostro, una centrale a carbone (di cui sono azionisti Repower A.G., gruppo Hera, Foster Wheeler italiana S.r.l , Apri Sviluppo S.p.A ) nella persona dell’ad Fabio Bocchiola ha citato in giudizio alcuni attivisti del no carbone, “responsabili di attività lesive dell’onore, della reputazione, dell’immagine e dell’identità economica e professionale della società SEI , dichiarando che i fatti per cui è causa assumono carattere diffamatorio , lesivo di ogni più ampio diritto di parte attrice” inoltre viene chiesto un risarcimento danni pari a 4 milioni di euro, nonché l’inibizione degli attivisti a pubblicare dichiarazioni potenzialmente offensive.
Il vice presidente della Provincia, capogruppo di SeL, Giovanni Nucera, rende noto un comunicato diffuso oggi – giudica quest’azione “altamente lesiva della libertà di libera espressione delle idee e dichiara la propria solidarietà agli attivisti No Carbone”. Nucera chiede a tutte le Istituzioni, Regione, Provincia, Comuni “che in questi anni hanno in maniera chiara e formale deliberato il No al progetto alla realizzazione del progetto della Centrale a Carbone” di costituirsi parte civile a fianco degli attivisti accusati. Infine, Nucera invita il Presidente della Camera On. Laura Bordini ad aprire un’indagine parlamentare per far chiarezza su questa vicenda.

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