Cosenza. In Commissione cultura la poetessa e scrittrice Anna Laura Cittadino

Cosenza. Scrivere può essere una colpa? No di certo, se ad alimentare il bisogno di prendere carta e penna è il desiderio di riscatto, così come capita a Nina, giovane contadina, tutta terra e sudore, nella Cosenza anni ’50 dell’esondazione del Crati, stretta, quasi soffocata, nella dimensione un po’ arcaica della sua famiglia vecchio stampo che non manda giù il suo amore per un uomo sposato. La storia di questa giovane donna è al centro del romanzo, “La colpa di scrivere”, di Anna Laura Cittadino, poetessa e scrittrice cosentina, ospitata dalla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, nell’ambito della rassegna riservata agli autori della terra di Calabria. Fondatrice e presidente dell’associazione culturale GueCi (nata nel 2011 in memoria del padre scomparso otto anni prima per un caso di malasanità), Anna Laura Cittadino si spende molto per gli altri autori, organizzando tantissime iniziative culturali, ma ogni tanto scrive anche per sé. Tre le raccolte poetiche al suo attivo, nel 2010 “Echi da un cuore di donna” e “In medias res” e, nel 2012, “Vi porgo la mia penna”. Del 2008 è, invece, il suo primo romanzo, “Pane per l’anima”, cui ora ha fatto seguito “La colpa di scrivere”, pubblicato dall’editore Marco Del Bucchia e di cui si è molto parlato nella seduta di Commissione cultura a Palazzo dei Bruzi. Anna Laura Cittadino ha le idee chiare e sa il fatto suo e lo si comprende sin dalla dedica che campeggia all’inizio del suo nuovo libro: “a me stessa e a tutte quelle donne che sono riuscite a piantare in una terra difficile la bandiera della conquista faticosa”. Mimmo Frammartino, che ha svolto il compito di relatore, si è detto molto colpito dal nuovo romanzo di Anna Laura Cittadino. “Un libro che appassiona, per lo stile scorrevole dell’autrice, ma anche per i colpi di scena che riserva”. Per Frammartino “Anna Laura Cittadino ha una spiccata sensibilità, che, è vero, rappresenta un requisito imprescindibile in ogni artista, ma nel suo caso, è ancora più presente”. Il libro, ambientato nel centro storico di Cosenza e che racconta la storia di Nina, che sfida le convenzioni e che a soli 15 anni segue l’amore che sente, prepotente, verso un uomo sposato e che le costerà una vita di solitudine, insieme al distacco doloroso dalla sua famiglia e da quel contesto sociale rurale che rivela tutta la sua arretratezza, è anche il pretesto per sviluppare un’intensa riflessione sul rapporto genitori-figli ai quali ultimi, anche quando sbagliano, va lasciata – questo in buona sostanza il monito della Cittadino – la porta socchiusa della comprensione, senza insistere con atteggiamenti respingenti che non lasciano intravedere vie d’uscita. La Vice Presidente della Commissione cultura Maria Lucente ha ribadito la soddisfazione della commissione cultura per avere tra i suoi ospiti la poetessa e scrittrice Anna Laura Cittadino che “fa parte – ha detto – di quelle persone che hanno consapevolezza del proprio lavoro e della ricerca che portano avanti, nonostante il percorso che hanno dovuto affrontare sia risultato estremamente tortuoso”. Brillante, poi, l’intervento della giornalista Manuela Fragale che aveva già partecipato alla presentazione ufficiale del libro di Anna Laura Cittadino. La Fragale ha sottolineato come ne “La colpa di scrivere” venga messo in primo piano il rapporto della protagonista con la cultura, in una dimensione che, alla fine, le consentirà di veder riconosciuta la propria identità.

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