Scilla (Reggio Calabria). Con l’estate alle porte il Comune di Scilla si ritrova a dover risolvere l’incognita cartellone eventi. Ci sono le idee, c’è già un programma di massima per i mesi di luglio, agosto e settembre, ma mancano i soldi, perché lo stato di dissesto finanziario dell’Ente non consente di mettere mano al portafoglio se non per i servizi essenziali. Non resta che sperare nella Regione, in un felice esito della richiesta di contributo (ai sensi della L. R. 13/85) avanzata da palazzo “San Rocco” all’assessorato calabrese al Turismo. Per una serie di manifestazioni all’altezza della fama di Scilla servono circa 100 mila euro. Questa la somma prevista per poter garantire un’offerta turistico-culturale varia e di qualità, nella piena consapevolezza che la naturale vocazione turistica di Scilla è una fortuna che va aiutata. L’Amministrazione comunale punta a realizzare una serie di manifestazioni che aumentino l’attrattività del territorio, in modo tale che tutti abbiano «un buon motivo per rimanere a Scilla». Il cartellone pensato dalla Giunta scillese comprende rassegne cinematografiche e teatrali all’aperto, spettacoli di cabaret, spettacoli di musica leggera italiana e musica popolare, una serata di moda, eventi e manifestazioni in onore di San Rocco (Santo Patrono).
«Scilla è considerato da sempre – si legge nella delibera di Giunta che ha dato l’ok alla richiesta di fondi alla Regione Calabria – il luogo di maggiore interesse turistico dell’intero comprensorio dello Stretto, grazie alle sue bellezze paesaggistiche, al ricco patrimonio storico, artistico ed architettonico che la contraddistingue, alle ancora vive tradizioni legate al mare e alle sue risorse, alla sua bellissima spiaggia che, soprattutto nel periodo estivo, attrae numerosi turisti da ogni parte del mondo».
Punto di forza della cittadina di Scilla è pure la sua posizione strategica per quel che riguarda le vie di comunicazione: uno svincolo autostradale che la rende facilmente raggiungibile, la vicinanza con Villa San e gli imbarcaderi per la Sicilia, come la vicinanza con Reggio Calabria e l’aeroporto dello Stretto.Senza dimenticare la presenza di diverse strutture ricettive. Tuttavia i turisti – sottolinea ancora l’Esecutivo scillese – «richiedono sempre di più non un mero soggiorno al mare, ma sono più attenti alla conoscenza del territorio e delle sue peculiarità, alle tradizioni e alla gente che ancora oggi ne conserva i valori».
Francesca Meduri