Reggio Calabria. Nonostante i solleciti giunti da più parti (organizzazioni sindacali,rappresentanti politici ed istituzionali, società civile) stiamo ancora registrando problematiche legate alla delicata vicenda Atam. L’aggravante, però, è che i tempi ormai sono strettissimi, praticamente al limite della scadenza, e la crisi può trasformarsi in una condizione gravissima per la città e per i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico. Una situazione al cospetto della quale non si può rimanere in silenzio o in attesa, poiché in ballo vi è il futuro di centinaia di famiglie, in un contesto socio – economico, quale quello reggino, che non può permettersi di registrare un’ulteriore sottrazione di livelli occupazionali e ancor più gravi ristrettezze nella mobilità urbana. La condizione dell’Atam, infatti, riguarda tutti ed è interesse comune che l’azienda venga salvata con un modus operandi di seria riprogrammazione sia per il suo indispensabile ruolo a servizio del territorio, sia per la serenità dei lavoratori che, oggi, non riescono a guardare, legittimamente, al loro futuro con una prospettiva rosea. Dopo l’impegno concreto della Giunta Regionale sulla questione, è imprescindibile che anche Palazzo San Giorgio si attivino tutte le procedure (anche alle luce delle soluzioni individuate e prospettate alla Commissione) per la tutela dell’azienda e dei suoi dipendenti. Un appello corale, dunque, quello che si registra in città, che si spera non resti inascoltato, ma che funga da importante stimolo affinché il Comune, nonché socio unico, compia con una certa celerità quegli atti utili al raggiungimento di un traguardo importantissimo.
Domenico Marra
Ex consigliere comunale