Villa San Giovanni (Reggio Calabria). «Ho trasmesso al Cipe la proposta inerente l’intervento “opere di mitigazione ambientale dell’intervento relativo alla variante alla linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria in località Cannitello”, che in particolare prevede il cambio del soggetto aggiudicatore individuato nella società Rfi, ai fini della sua approvazione già nella prossima seduta. Nella fase propedeutica all’invio al Cipe è stato acquisito il parere dell’Avvocatura dello Stato; ciò ha consentito di predisporre gli atti formali da trasmettere con l’intento di assicurare: la definizione del collaudo dell’opera; il completamento delle opere compensative collegate all’intervento; l’affidamento al soggetto aggiudicatore come individuato. Ho quindi motivo di confidare in una rapida approvazione da parte del Cipe. Continuerò a seguire la questione con la massima attenzione». Bastano queste poche righe, a firma del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, a far rientrare gli alfaniani villesi nei ranghi del Nuovo Centrodestra.
Il sindaco Rocco La Valle, autosospesosi lo scorso 17 aprile, non lascia il partito. E così rientrano anche le dimissioni dei consiglieri e degli assessori dell’Ncd e degli iscritti ai 33 Circoli di Villa San Giovanni. La crisi è passata. C’è di nuovo fiducia nei vertici del partito dopo la puntuale risposta di Maurizio Lupi sulla variante di Cannitello. Il primo cittadino legge la missiva del ministro con visibile soddisfazione, ieri pomeriggio in conferenza stampa. Con lui c’è tutta la sua maggioranza, Ncd, Fi, Udc. Per tutti le parole di un ministro rappresentano una garanzia importante. Adesso c’è la fattiva speranza sul mascheramento della variante (l’intubata ferroviaria costruita quale opera propedeutica al Ponte sullo Stretto) e sulla realizzazione del parco verde attrezzato e del lungomare.
La Valle e i suoi ribadiscono quindi che l’autosospensione dall’Ndc «non è stata una mossa elettorale, perché si pensava da tempo alla vicenda della variante». Adesso c’è solo un rammarico: «Mentre si lavora per la città – contesta il sindaco– il PD fa di tutto per metterci in difficoltà. Prima si mostra disponibile a collaborare e poi, vista la confusione che regna nel partito, non vota la nostra mozione sulla variante». Dello stesso avviso il presidente del Consiglio comunale Rocco Cassone: «Esprimo soddisfazione
istituzionale per la risposta di Lupi, poiché ricca di contenuti. Si tratta di atti già effettuati. Mentre sono dispiaciuto per l’atteggiamento arcaico della minoranza. Sarebbe stata importante un’azione congiunta nell’interesse della città». E intanto stamani arriva a Villa, accolto dal PD proprio sul luogo della variante, il sottosegretario alle Infrastrutture De Caro.
Francesca Meduri