‘Ndrangheta. Confiscata la ditta “Italgross” a Domenico Lo Giudice

Prosegue l’aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti da parte di soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta. La Polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento emesso del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha eseguito la confisca della ditta “Italgross di Lo Giudice Domenico” con sede in Reggio Calabria, operante nel settore del commercio all’ingrosso di generi alimentari, bevande e tabacco. La ditta era stata oggetto di sequestro nel maggio del 2012. L’odierno provvedimento trae origine dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla D.D.A. nei confronti del titolare dell’impresa Domenico Lo Giudice, di 46 anni, ritenuto dagli inquirenti elemento di vertice dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante in questo centro, che hanno consentito di acclarare come lo stesso abbia costituito nel tempo attività commerciali, per lo più nel campo degli alimentari, funzionali agli interessi della consorteria criminale, ricorrendo tra l’altro a compiacenti prestanome.
Nell’ambito delle indagini Domenico Lo Giudice, fratello del noto collaboratore di giustizia Antonino, era stato tratto in arresto il 14/04/12 dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa per associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso reati per i quali lo stesso è stato condannato in primo grado alla pena di anni dieci di reclusione ed all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, nonché, a pena espiata, alla libertà vigilata e al divieto di soggiorno nella provincia di Reggio Calabria per anni tre. Il valore del patrimonio aziendale della “Italgross” confiscato ammonta a due milioni di euro.

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