Sicurezza “partecipata”: Polizia di Stato impegnata al fianco dei cittadini nella repressione dei reati

Reggio Calabria. Nell’ambito di un piano straordinario predisposto dal Questore di Reggio Calabria, Guido Longo, di intensificazione dei servizi di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, la Polizia di Stato reggina ha potenziato l’attenzione, peraltro già alta, verso gli obiettivi sensibili, come tabaccherie, uffici postali ed esercizi commerciali, anche per una maggiore tutela dei loro frequentatori, nonché ha accresciuto i controlli mirati nei riguardi di soggetti abitualmente dediti a reati di natura predatoria.
In questo contesto operativo, si inquadrano le operazioni portate a termine, in queste ultime ore,  da personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, in piena sinergia con l’Ufficio Prevenzione Generale  e Soccorso Pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Giuseppe Giliberti, i cui risultati sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sala “Nicola Calipari” della Questura.

 

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[toggle_item title=”Individuato il palo della rapina alla tabaccheria del 3 novembre 2013″ active=”true”]

Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile, al termine di un’intensa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto Carmelo Cedro, reggino di 23 anni, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, poiché ritenuto responsabile  di rapina aggravata in pregiudizio di una tabaccheria. I fatti risalgono al 3 novembre 2013 (peccato solo che all’epoca della commissione del reato nessuna informazione dell’avvenuta rapina era stata data alla stampa), allorquando tre individui con il volto travisato da sciarpe, hanno fatto irruzione all’interno di una tabaccheria e sotto la minaccia delle armi (due di loro erano armati di pistola) si sono impossessati della somma di tremila euro, dileguandosi, successivamente, a piedi per le vie circostanti, unitamente ad un quarto complice, rimasto all’esterno  dell’esercizio commerciale. L’attività investigativa posta in essere da personale della Sezione reati contro il patrimonio (diretta dal vice questore aggiunto Francesco Giordano) della Squadra Mobile, ha consentito di individuare uno degli autori della rapina in Carmelo Cedro, il quale, nel corso dell’azione criminosa, avrebbe svolto il ruolo di ricognitore o palo. In particolare dalle indagini è emerso che il giovane, nei minuti immediatamente precedenti la rapina, dopo aver “ispezionato” l’interno della tabaccheria, si era avvicinato ai tre complici dialogando brevemente. Questi ultimi, quindi, ricevute le necessarie informazioni si sono introdotti nell’esercizio commerciale perpetrando la rapina. L’attività investigativa, coordinata dalla locale Procura, è stata interamente accolta dal gip che ha emesso il provvedimento restrittivo, eseguito nel pomeriggio di ieri. Dopo le formalità di rito il giovane è stato associato presso la locale casa Circondariale. Sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare i suoi complici.[/toggle_item]
[toggle_item title=”Scippano la borsa a un’anziana ed usano le sue carte di credito” active=”true”]

Nella mattinata odierna  personale della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, al termine di un’intensa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria due giovani ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di furto con strappo (scippo) ed uso fraudolento di carte di credito:

L’attività investigativa posta in essere ancora una volta da personale della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, ha consentito di individuare i due Bevilacqua, quali presunti responsabili di uno scippo, avvenuto in città, lo scorso 30 gennaio (ma anche in questo caso la stampa non è stata informata del reato consumato), in pregiudizio di un’anziana signora. In particolare la donna, verso le ore 20 di quel giorno, dopo essere scesa dalla propria autovettura, è stata avvicinata da due giovani, a bordo di uno scooter di colore nero, che con gesto violento e fulmineo le hanno scippato la borsa, dileguandosi per le vie  del centro. La vittima ha precisato che entrambi i soggetti indossavano dei caschi di colore scuro e che  il passeggero indossava un piumino di colore rosso. Nel corso della denuncia la donna ha riferito che all’interno della borsa, oltre alla somma contante di 50 euro, erano custoditi documenti personale e le sue carte di credito, precisando, altresì, che i due giovani, nonostante il blocco della carta, avevano avuto il tempo di prelevare la somma di 600 euro, agevolati dal rinvenimento del pin all’interno della borsa sottratta. La parallela attività investigativa posta in essere dal personale della Sezione falchi della squadra Mobile ha consentito di acquisire importanti elementi investigativi in ordine all’episodio delittuoso. Difatti, alle ore 19.30 del 30 gennaio 2014, cioè circa 30 minuti prima dello scippo, una pattuglia della Squadra Mobile, transitando per  via Micene, aveva notato fermo uno scooter di colore scuro, con a bordo i due Bevilacqua, i quali alla vista degli operatori si erano dati a precipitosa fuga. Nella circostanza gli agenti avevano notato che i due calzavano caschi tipo jet di colore scuro ed uno di loro, Federico Bevilacqua, indossava un giubbotto del tipo piumino di colore rosso.
La successiva attività investigativa ha consentito di acquisire ulteriori e ancor più probanti elementi indiziari nei confronti dei due indagati che pertanto sono stati denunciati alla locale Procura, che accogliendo in toto le risultanze investigative ha chiesto al Gip l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo, eseguito nelle prime ore della mattinata odierna. I due giovani, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la locale casa Circondariale.[/toggle_item]
[toggle_item title=”Sessantenne violenta una giovane affetta da ritardo cognitivo” active=”true”]

Nella giornata di ieri, a seguito di una complessa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria – Sezione Reati contro la persona in danno di minori e sessuali (diretta dal vice questore aggiunto Gianluca Rapisarda), ha tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa in data 14 maggio scorso, dal gip del locale Tribunale su richiesta del pm della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, a carico di D.T., di 60 anni. Quest’ultimo è stato ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, violenza sessuale, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di P.A., una giovane di 31 anni affetta da ritardo cognitivo. L’indagine ha avuto origine a seguito di alcune segnalazioni circa presunte molestie poste in essere dal sessantenne nei confronti della persona offesa, alle quali è seguita una minuziosa indagine che ha permesso di  fare luce  su un vissuto di vessazioni fisiche e morali perpetrate dall’odierno arrestato da diversi anni nei confronti della giovane donna e sfociate poi in una violenza sessuale, dopo averla condotta in una casa nella disponibilità dell’arrestato. La ricostruzione operata dal personale della Squadra Mobile, ha accertato  effettivamente in capo al sessantenne l’attuazione di una serie di comportamenti insistenti, pervasivamente intrusivi e persecutori nei confronti della donna, tanto da indurla anche ad ipotizzare un estremo gesto autolesionistico.
L’uomo al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la locale Casa a disposizione dell’autorità giudiziaria.[/toggle_item]
[toggle_item title=”Rapina una signora, arrestato dalle Volanti” active=”true”]

Inoltre, nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato Patrizio Bevilacqua, 28enne nato a Reggio Calabria, individuato quale autore di uno scippo, durante il quale il giovane ha usato violenza qualificando il fatto nel più grave reato di rapina, in danno di un’anziana signora.[/toggle_item]
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La soddisfazione della Polizia di Stato
Legittima è la soddisfazione da parte della Polizia di Stato della Questura di Reggio Calabria, a partire dal Questore Guido Longo fino all’ultimo degli agenti che ha operato, passando naturalmente dal dirigente e dai funzionari della Mobile e delle Volanti. Tra l’altro, come ha sottolineato il capo della Squadra Mobile, il primo dirigente Gennaro Semeraro (al centro in foto, a sx Giliberti e a dx Rapisarda), a Reggio Calabria Volanti e Squadra Mobile operano in perfetta sinergia, e i risultati di tale “tandem” al servizio del cittadino si vedono, appunto, nei frutti raccolti nel contrasto alla criminalità diffusa, che a differenza della grande criminalità organizzata è più direttamente percepita negativamente dal cittadino che si vede privato della propria libertà di muoversi senza doversi preoccupare degli assalti predatori della piccola delinquenza.

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