“Chiedo sin da ora al Governo di prevedere due miliardi di euro di spesa dalla coesione dei fondi europei nel sestennio 2014-2020 da destinare alla ricerca universitaria: ormai anche il Marocco e la Tunisia, splendide realtà in espansione, ci hanno superato”. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, segretario dell’ufficio di Presidenza del Senato. “Pensiamo non alla frammentazione ma a una razionalizzazione dei progetti – prosegue il senatore Gentile – che preveda un miliardo di euro per la ricerca e un altro miliardo, sempre da spalmare in sei anni, per l’assunzione di duemila nuovi ricercatori e associati e per la destinazione (attraverso un fondo di 400 milioni) di progetti specifici sul cervello e sulle patologie oncologiche in ambito clinico. Per questo motivo – continua Gentile – stiamo insistendo affinchè la Saint Camillus University di Roma possa avere l’autorizzazione all’apertura : è un Ateneo che ha come punto di riferimento un manager prestigioso come Gianni Profita e che si rivolgerebbe agli studenti extracomunitari , con un ritorno straordinario sia in termini di flusso delle risorse umane, sia di potenziamento delle attività connesse alla sperimentazione di nuovi farmaci. Nei sei anni precedenti – continua il sen Gentile – in tutto il Paese sono stati destinati fondi per 1,3 mld di euro alle Università dai fondi europei, ma senza un progetto specifico e senza obiettivi che puntassero all’implementazione della ricerca e all’ingresso di nuovi docenti. Siamo un Paese in fase di stagnazione e nessun rilancio è possibile- conclude il sen Gentile- senza un intervento mirato sulla ricerca.
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