Reggio Calabria. Sabato 24 maggio 2014, alle ore 18.00, presso la sala della chiesa di San Giorgio al Corso – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, in occasione della stagione teatrale che è stata proposta al teatro Greco di Siracusa e che vede come protagonisti Eschilo e Aristofane per l’anno 2014, promuove la rilettura dell’”Orestea” di Eschilo e “Le Vespe” di Aristofane. Interverranno Loreley Rosita Borruto (presidente del Cis della Calabria) e Maria Quattrone (già Dirigente Scolastico del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria, componente del Comitato Scientifico del Cis della Calabria). Relazionerà Paola Radici Colace (Ordinario di Filologia Classica dell’università di Messina, L’Orestea è una trilogia formata dalle tragedie Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi, l’unica di tutto il teatro greco classico che ci sia pervenuta per intero. Le tragedie che la compongono rappresentano un’unica storia suddivisa in tre episodi, le cui radici affondano nella saga degli Atridi: l’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitennestra, la vendetta del loro figlio Oreste che uccide la madre, la persecuzione del matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell’Areopago. La commedia Le Vespe rappresenta una satira, da parte di Aristofane, del fanatico entusiasmo degli ateniesi per la partecipazione alle giurie dei processi. A seguire, il professore Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, farà vedere alcuni brani tratti da un’edizione televisiva della trilogia l’Orestea (1966) che ha visto come interpreti alcune della più grandi attrici del teatro italiano: Sarah Ferrati, Lilla Brignone, Anna Miserocchi, Ave Ninchi
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