Reggio Calabria. Ieri sera presso la segreteria politica di Giuseppe Falcomatà, sita in via Possidonea (di fronte magazzini Boom) si è tenuta la presentazione del DVD, “Il Meglio del Peggio del Modello Reggio”, sintesi della trasmissione televisiva “Quante Reggio”, andata in onda su TeleReggio tra l’autunno del 2011 e la primavera del 2012. A coordinare l’incontro Alessia Candito, giornalista del Corriere della Calabria, ha sottolineato l’importanza della visione del DVD, in quanto spesso non ci rendiamo conto della situazione in cui versa la città e che, a distanza di due anni dalla realizzazione della trasmissione, la città è ancora più abbandonata a se stessa. Ma come è nata l’idea di realizzare questo DVD da parte del giornalista ed editore Franco Arcidiaco e dal giornalista televisivo Gianluca Del Gaiso?
Come ha spiegato Arcidiaco, «il lavoro nasce perché non ce la facevo più ad ascoltare chi diceva che la città era tenuta bene e che non c’erano problemi». L’editore si è soffermato su un episodio: «l’allora assessore alla cultura Monica Falcomatà, rilasciando un’intervista, aveva dichiarato che la città era vivibile, pulita, bella. Mi sono indignato e l’ho invitata per fare un giro in città per vedere i problemi. Lei si rifiutò, io l’ho fatto lo stesso con Gianluca. I problemi c’erano davvero, i primi a raccontarci i problemi sono stati i cittadini. Anche l’allora sindaco Arena, ne consigliò la visione ai dirigenti del Comune come promemoria per gli interventi da eseguire».
È importante che i cittadini collaborino per migliorare la città, concetto sottolineato da Del Gaiso, il quale ha domandato ai presenti se la colpa non sia solo da imputare solo agli amministratori, ma anche a noi stessi. Certo è necessario un buon esempio di amministratore, buon esempio che i presenti ieri sera, vedono in Giuseppe Falcomatà, che a giugno dovrà passare dalla primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco.
Giuseppe Falcomatà ha affermato che per «amministrare bene una città è necessario conoscerne le sue debolezze, i suoi problemi, conoscere tutte le zone della città: da Arghillà ad Archi, da Pentimele fino a Rione Marconi, questo DVD è un inizio, perché non possiamo pensare al futuro se non sappiamo quello che dobbiamo migliorare, bisogna imparare dagli errori del passato e non ripeterli. Per questo inizieremo da questo DVD, cercando di risolvere tutti quei problemi qui evidenziati. È vero che sulle nostre spalle grava il debito pubblico, ma la realizzazione di Reggio come città metropolitana, ci dà la possibilità di poter ripartire, di risollevarci attraverso il taglio di alcune spese superflue e di investire quel denaro ad esempio negli asili comunali. Ci auguriamo di poter partire da questo DVD, magari rifacendone uno con le migliorie apportate, conservando questo nella nostra videoteca come ricordo di un passato che ci auguriamo rimanga tale».