Motta San Giovanni (Reggio Calabria). “Come sindaco del comune di Motta San Giovanni ho il dovere di intervenire senza indugio alcuno, anche perché la notizia non è affatto da sottovalutare. Mi sono già attivato per cercare di avere notizie più approfondite sull’inchiesta e, nello stesso tempo, ho chiesto un incontro con la Procura di Reggio Calabria. A parte il nostro territorio, mi inquieta ancor più la notizia dei cento fusti indicati per Montebello Jonico dove, il prossimo mercoledì incontrerò i Commissari prefettizi, con i quali ho avviato un’azione di unione dei nostri Comuni, e con i quali, certamente, parlerò di questa vicenda che mi preoccupa davvero tanto”. E’ il primo, breve, ma “sentito” commento del sindaco Paolo Laganà, alla luce della notizia venuta fuori in queste ultime ore. Infatti, secondo alcuni documenti dei servizi segreti italiani, appena desecretati, già nel 1992 il Sismi e il Sisde erano a conoscenza di un traffico nazionale di rifiuti tossici e radioattivi, provenienti soprattutto dall’Est Europa e dall’India e smaltiti dalla ‘ndrangheta in tutto il territorio calabrese. Le discariche abusive nella provincia di Reggio Calabria – secondo le note contenute nei carteggi sulle “navi dei veleni” e sull’omicidio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, rimasti top secret fino a oggi – sarebbero parecchie. Gli 007 arrivano anche a fare una mappatura: i luoghi dove si trovano le discariche, per la maggior parte grotte, sono Stilo, Gioiosa Jonica, Grotteria, Limina, Gambarie, Canolo, Locri, Montebello Jonico (100 fusti) e, appunto, anche Motta San Giovanni. La notizia che vedrebbe il territorio mottese interessato a questo traffico di rifiuti tossici ha messo in apprensione il sindaco Laganà, che vuole, però, intanto, tranquillizzare la popolazione. “ Aspettiamo di conoscere le carte ufficiali – dice – . Sull’argomento, è naturale, ci sarà la massima attenzione”. Si attende, adesso, il pronunciamento del Ministero dell’Ambiente, di concerto con la Procura della Repubblica, per svolgere una indagine approfondita a opera di esperti allo scopo di verificare la fondatezza del carteggio venuto alla luce.
Paolo Vacalebre